Forse una perizia psicologica per l'omicida. Che intanto non smette di piangere nella sua cella
Gregory Gucchio è tenuto d'occhio dagli agenti della Polizia penitenziaria. Ha ricevuto la visita dei difensori.
Ha ricevuto la visita dei difensori, Gregory Gucchio (nella foto), 22 anni, di Cossato, rinchiuso per omicidio nel carcere di viale dei Tigli. Il ragazzo piange in ogni momento, non riesce a capacitarsi di ciò che è successo due domeniche fa nel locale dove lavorava come mastro pasticcere. Per evitare che il ragazzo possa perdere la testa e tentare inopinati gesti, gli agenti della Polizia penitenziaria non lo perdono mai di vista.
Perizia psicologica?
I difensori (avvocati Cristian Conz ed Eden Veronese), sono pronti a rivolgersi al Tribunale del riesame di Torino avverso la decisione del gip di Biella di disporre per il giovane la custodia cautelare in carcere per pericolo di reiterazione del reato. I legali sono pronti a chiedere gli arresti domiciliari. Gucchio è accusato d’aver accoltellato e ucciso Alberto Maiolo, 29 anni, di Biella, fratello della sua fidanzata, al culmine di un litigio scoppiato all’interno del locale.
Tutto registrato dalle telecamere
Già il giorno prima tra il giovane pasticcere e l’altro giovane erano volate parole grosse. Per cercare di comprendere la reazione esagerata dell'indagato, l'avvocato Conz è pronto a chiedere per lui una perizia psicologica. Nei prossimi giorni, i difensori riceveranno anche copia dei filmati registrati dalle telecamere a circuito chiuso presenti nel locale.