Tempio crematorio di Biella sequestrato: due arresti FOTO

Blitz all'alba dei carabinieri. Viavai di imprese funebri da più regioni per recuperare le salme non ancora cremate.

Tempio crematorio di Biella sequestrato: due arresti FOTO
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Tempio crematorio sequestrato e due persone arrestate. E' l'operazione effettuata questa mattina dai carabinieri nella struttura vicina al cimitero di Biella.

Tempio crematorio sequestrato, scandalo a Biella

Il blitz dei carabinieri è scattato questa mattina. Il tempio crematorio di Biella è stato posto sotto sequestro per gravi irregolarità nell'attività svolta. Si parla, oltre a comportamenti non consentiti dalla normativa che regolamenta l'attività dei templi crematori, anche di resti umani gettati in scatoloni, come certificato dalle immagini registrate grazie all'ausilio di telecamere nascoste. E sono state emesse due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di due persone, tra i quali un membro della famiglia Ravetti, impresari funebri che nel 2003 avevano avanzato l'idea di realizzare il tempio crematorio a Biella attraverso la Socrebi, Società cremazioni biellese. I dettagli dell'operazione, coordinata dai carabinieri del nucleo di polizia giudiziaria guidati dal luogotenente Tindaro Gullo, saranno forniti oggi pomeriggio, alle 17, dal Procuratore della Repubblica, Teresa Angela Camelio, che ha seguito sin dall'inizio l'indagine dei militari.

Forno crematorio, nuovi guai per i gestori
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Forno crematorio, nuovi guai per i gestori

Forno crematorio, nuovi guai per i gestori

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L'operazione in mattinata ancora in corso

Il blitz è scattato all'alba con i carabinieri che sono entrati in azione. Durante tutta la mattinata c'è stato un viavai continuo di imprese funebri piemontesi, lombarde e di altre regioni che si sono recate al tempio crematorio per ritirare le salme che dovevano essere cremate. Tutte le operazioni sono state infatti stoppate dopo il sequestro. Al tempio crematorio sono arrivati anche il sindaco Marco Cavicchioli e l'assessore Sergio Leone per capire cosa sia accaduto.

Il sequestro dopo la bocciatura del raddoppio

Proprio martedì il consiglio comunale di Biella aveva deciso di ritirare la delibera legata al raddoppio del tempio crematorio per approfondire l'argomento. La richiesta era arrivata dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Giovanni Rinaldi ed era stata accettata dalla giunta del sindaco Marco Cavicchioli.

 

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