Finto poliziotto con lampeggiante e placca patteggia dieci mesi
Era stato fermato dai veri agenti ed era così finito nei guai.
Finto poliziotto con lampeggiante e placca patteggia dieci mesi.
Fermato dalla Polizia
Girava con un lampeggiante applicato sul tettuccio della sua Jeep Renegade. In tasca, poi, gli è stata trovata una placca del tutto simile a quella utilizzata dalla Polizia. E nel portaoggetti dell’auto è stata trovata una ricetrasmittente portatile marca “Tack Life Two Way Radio”. A fermarlo e a farlo finire nei guai, il 1° marzo dell’anno scorso a Biella, sono stati i poliziotti veri, l’equipaggio di una volante che ha deciso di effettuare il controllo dopo aver notato il lampeggiante.
Pena patteggiata
Il giovane conducente, Marco I., 24 anni, di Biella, era così finito nei guai. Mercoledì mattina il giovane ha preferito non comparire davanti al giudice dell’udienza preliminare. Erano però presenti i suoi difensori, avvocati Domenica Duso e Chiara Perona, che hanno avanzato e ottenuto istanza di patteggiamento in accordo anche con il Pubblico ministero Sarah Cacciaguerra. Così, alla fine, l’imputato se l’è cavata con una pena tutto sommato mite a dieci mesi e venti giorni di reclusione con la condizionale (la pena prevista va da due a cinque anni).
Lampeggiante e placca
Il reato contestato al giovane (“possesso di segni distintivi contraffatti”), parla di detenzione e uso di oggetti o documenti che simulano la funzione di appartenente a un Corpo di Polizia. Durante il controllo, nella tasca dei pantaloni, i veri poliziotti avevano recuperato e sequestrato una placca metallica riportante la dicitura “Associazione nazionale di Polizia” con il logo della Polizia di Stato. La curiosità degli agenti era sorta proprio per la presenza su tettuccio della Jeep del lampeggiante che faceva bella mostra di sé in modo - come hanno poi appurato poco dopo - del tutto illecito.