Finto dentista effettuava interventi e prescriveva farmaci

Finto dentista effettuava interventi e prescriveva farmaci
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Accusato d’aver svolto la professione di dentista in Valle d’Aosta pur non avendone i titoli, Gianluca Brendolan, 44 anni, di Cavaglià, ha patteggiato davanti al giudice monocratico di Aosta, Davide Paladino, un mese di reclusione sostituito da una multa di 7.500 euro da pagarsi

a rate, in continuazione ad una precedente sentenza del 10 luglio 2014, quando patteggiò la pena di un mese e 10 giorni di reclusione commutati in 10.000 euro di multa per le accuse di concorso in lesioni personali colpose ed esercizio abusivo della professione di odontoiatra.

I fatti contestati nel procedimento di giovedì mattina, risalgono al periodo compreso tra il 2011 e il mese di settembre 2013, quando - secondo il capo d’accusa - l’imputato – che è odontotecnico ed è difeso dall’avvocato biellese Sandro Delmastro – avrebbe esercitato in modo abusivo la professione di dentista in uno studio di località Plan Félinaz di Charvensod, prescrivendo – tra l'altro - un antibiotico a una paziente e svolgendo interventi tipici della professione di odontoiatra.

Nel processo definito un anno e mezzo fa a cui fa peraltro riferimento la nuova sentenza, il finto dentista era finito nei guai per aver effettuato, all’inizio del 2012 senza anche in questo caso averne titolo, nientemeno che un intervento di implantologia dentale su una donna. Titolare dello studio era l’odontoiatra torinese Marco Scagno. Quest’ultimo, nel corso del processo, venne condannato con rito abbreviato a una multa di 500 euro e al pagamento di diverse provvisionali immediatamente esecutive. Sempre per lo stesso motivo, nel 2005, Brendolan aveva già patteggiato 6 mesi di reclusione con i benefici di legge per aver svolto senza titolo abilitativo la professione di dentista in uno studio di Saint Vincent. Nel processo di giovedì mattina, la parte civile dell’Associazione italiana odontoiatri era rappresentata in aula dall'avvocato Ascanio Donadio.

V.Ca.

Accusato d’aver svolto la professione di dentista in Valle d’Aosta pur non avendone i titoli, Gianluca Brendolan, 44 anni, di Cavaglià, ha patteggiato davanti al giudice monocratico di Aosta, Davide Paladino, un mese di reclusione sostituito da una multa di 7.500 euro da pagarsi

a rate, in continuazione ad una precedente sentenza del 10 luglio 2014, quando patteggiò la pena di un mese e 10 giorni di reclusione commutati in 10.000 euro di multa per le accuse di concorso in lesioni personali colpose ed esercizio abusivo della professione di odontoiatra.

I fatti contestati nel procedimento di giovedì mattina, risalgono al periodo compreso tra il 2011 e il mese di settembre 2013, quando - secondo il capo d’accusa - l’imputato – che è odontotecnico ed è difeso dall’avvocato biellese Sandro Delmastro – avrebbe esercitato in modo abusivo la professione di dentista in uno studio di località Plan Félinaz di Charvensod, prescrivendo – tra l'altro - un antibiotico a una paziente e svolgendo interventi tipici della professione di odontoiatra.

Nel processo definito un anno e mezzo fa a cui fa peraltro riferimento la nuova sentenza, il finto dentista era finito nei guai per aver effettuato, all’inizio del 2012 senza anche in questo caso averne titolo, nientemeno che un intervento di implantologia dentale su una donna. Titolare dello studio era l’odontoiatra torinese Marco Scagno. Quest’ultimo, nel corso del processo, venne condannato con rito abbreviato a una multa di 500 euro e al pagamento di diverse provvisionali immediatamente esecutive. Sempre per lo stesso motivo, nel 2005, Brendolan aveva già patteggiato 6 mesi di reclusione con i benefici di legge per aver svolto senza titolo abilitativo la professione di dentista in uno studio di Saint Vincent. Nel processo di giovedì mattina, la parte civile dell’Associazione italiana odontoiatri era rappresentata in aula dall'avvocato Ascanio Donadio.

V.Ca.

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