Le operazioni

Finanza Biella, a setaccio i “redditi di cittadinanza”, l’80% è irregolare

Tutti i dati illustrati questa mattina durante la tradizionale festa del Corpo.

Finanza Biella, a setaccio i “redditi di cittadinanza”, l’80% è irregolare
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Questa mattina, con una breve e sobria cerimonia a carattere interno – in osservanza delle prescrizioni dettate per l'emergenza Covid-19 – alla presenza del Prefetto di Biella, Dott.ssa Franca Tancredi, è stato celebrato nella Caserma “Finanziere M.A.V.M. Rinaldo Mussini” il 247° Anniversario della fondazione della Guardia di Finanza.
Dopo la lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica, dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Giuseppe Zafarana, ha preso la parola il Comandante Provinciale, Col. Pasquale Marotta, che ha rivolto un doveroso saluto al Prefetto seguito da un sincero ringraziamento a tutti i finanzieri biellesi per il costante impegno, la professionalità e lo spirito di servizio che li hanno animati soprattutto durante il difficile periodo legato all’emergenza epidemiologica da COVID-19, tuttora in atto.
La cerimonia si è conclusa con la lettura della preghiera del Finanziere.

GDF: IMPEGNO “A TUTTO CAMPO”
CONTRO LA CRIMINALITA’ ECONOMICO E ORGANIZZATA

Nell’anno 2020 l’attività della Guardia di Finanza, a seguito della citata emergenza sanitaria e delle misure limitative della libertà di circolazione e d’impresa, è stata orientata prioritariamente sulle condotte illecite direttamente correlate alla contingenza sanitaria ed al necessario supporto alle Autorità di Pubblica Sicurezza per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia.
I Reparti dipendenti del Comando Provinciale di Biella hanno eseguito in totale 1.138 interventi operativi e 2.941 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale.

LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI

Dall’inizio della pandemia, la strategia del Corpo - per arginare i più gravi e diffusi fenomeni di illegalità tributaria e tutelare l’economia legale dall’illecita concorrenza dei frodatori del fisco e dei grandi evasori - è stata quella di effettuare interventi mirati e selettivi fondati sull’incrocio delle banche dati fiscali e di polizia, sul controllo economico del territorio e sulle risultanze delle indagini di polizia giudiziaria e valutaria nei confronti dei contribuenti ad elevata pericolosità fiscale e, in particolare, verso coloro che pongono in essere condotte fraudolente e illeciti a carattere internazionale.

Nel settore dell’evasione e delle frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono stati conclusi 88 interventi fra verifiche e controlli a tutela degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali.
Nel contempo sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica 44 persone fisiche per reati fiscali (in prevalenza per dichiarazione fraudolenta, emissione o utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, occultamento/distruzione di documenti contabili).
Nell’ambito del controllo economico del territorio sono stati condotti 191 interventi in materia di controlli strumentali.
Il valore delle proposte di sequestro per reati in materia di imposte dirette e IVA, tuttora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, ammonta a 90,6 milioni di euro.
Sul fronte della lotta all’evasione fiscale internazionale sono stati individuati sedici casi particolari riconducibili principalmente a stabili organizzazioni occulte ed estero-vestizioni della residenza fiscale. Sono, invece, 37 gli evasori totali individuati (soggetti completamente inadempienti agli obblighi di presentazione delle dichiarazioni annuali).
Nel contrasto al lavoro nero, nel corso di diversi controlli, sono stati individuati 9 lavoratori non in regola con le vigenti norme previdenziali ed assistenziali e 7 i datori di lavoro che hanno utilizzato manodopera in nero e/o irregolare.
5 gli interventi eseguiti in materia di accise.
L’attività dei militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e del Gruppo di Biella, attraverso controlli di natura amministrativa svolti in forma autonoma o in maniera congiunta nel più ampio quadro dei “piani coordinati di intervento”, anche in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha consentito di controllare 2 esercizi al cui interno erano installati apparecchi e congegni da divertimento ed intrattenimento.

CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

Nel corso del 2020 la Guardia di Finanza ha dedicato una particolare attenzione agli illeciti in materia di spesa pubblica e a tutte le condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni.
Sono stati effettuati complessivamente 103 interventi a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale.
Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del “reddito di cittadinanza”. Gli interventi svolti in quest’ultimo ambito, anche con il contributo dell’INPS, sono stati indirizzati, in maniera puntuale e selettiva, nei confronti delle posizioni connotate da concreti elementi di rischio. 26 in totale sono stati i controlli effettuati di cui 24 nei confronti di percettori di reddito di cittadinanza che hanno portato ad accertare 21 casi di irregolarità segnalate agli Enti competenti per il recupero delle somme indebitamente percepite (quasi 250 mila Euro).

Nello stesso ambito, in materia di indebita esenzione di ticket sanitari, sono stati controllati 13 soggetti e accertate 12 irregolarità; le posizioni irregolari sono state segnalate alla locale Azienda Sanitaria al fine di procedere al recupero delle somme di propria competenza.
Segnalati alla Magistratura contabile 42 soggetti per danni erariali per oltre 1 milione e 170 mila euro.
Passando al settore degli appalti, a seguito di mirati controlli basati su analisi di rischio, sono stati effettuati 2 attività ispettive finalizzate ad accertare le corrette procedure contrattuali; in un caso è stata individuata una procedura irregolare e segnalato alle Autorità competenti un ammontare di appalto non in regola pari a 72 mila euro con la denuncia di un responsabile.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA

La strategia perseguita dalla Guardia di Finanza mira al contrasto di ogni forma di infiltrazione e degli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità organizzata ed economico-finanziaria; attività di rilevanza assoluta nello scenario che va a profilarsi, contraddistinto dall’urgente necessità di tutelare la sicurezza economico finanziaria a salvaguardia del “sistema Paese” anche nella delicata fase post emergenziale.
Le indagini di polizia giudiziaria nel settore si sono sviluppate attraverso l’approfondimento di 151 Segnalazioni di operazioni sospette (informazioni segnalate dai soggetti a ciò obbligati - professionisti, intermediari finanziari e altri soggetti esercenti attività finanziaria - veri e propri “campanelli d’allarme” che, opportunamente filtrati dalla Banca d’Italia, vengono successivamente approfonditi dagli organi preposti), 1 controllo antiriciclaggio nei confronti di un professionista (agente in attività finanziaria, notaio, avvocato e commercialista ed esperto contabile) e 1 intervento eseguito nei confronti di un operatore compro oro.
Sono stati conclusi, inoltre, 15 accertamenti patrimoniali nei confronti di soggetti gravati da precedenti penali che hanno portato alla richiesta di sequestro per beni o altre utilità di cui il soggetto non ha potuto giustificare la provenienza e di cui, anche per interposta persona fisica o giuridica, risulta essere stato titolare o avere la disponibilità a qualsiasi titolo in valore sproporzionato al proprio reddito, dichiarato ai fini delle imposte sul reddito, o alla propria attività economica.
Sul fronte della tutela della legalità dei mercati dall’invasione di prodotti falsi, di provenienza incerta o non sicuri per i consumatori, sono stati effettuati 3 interventi che si sono conclusi con esito regolare.
Nell’attività di contrasto al falso monetario, nell’anno 2020, sono stati effettuati 7 interventi che hanno portato al sequestro di banconote false per un totale di 7.185 euro e la denuncia all’A.G. di 7 soggetti.

La crisi sanitaria connessa al Covid-19 ha visto le Fiamme Gialle biellesi fortemente impegnate anche nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente consistenti, da un lato, nell’illecita commercializzazione di beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, in condotte ingannevoli e truffaldine.
In tale contesto sono stati effettuati 10 interventi, denunciati alla locale Autorità Giudiziaria 3 soggetti per il reato di frode in commercio, constatate sanzioni amministrative in 3 casi e sottoposti a sequestro circa 8 mila mascherine e dispositivi di protezione individuale.

CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITIASTO AI TRFFICI ILLECITI

Nel periodo in argomento, a seguito di specifiche direttive emanate dal Comando Generale della Guardia di Finanza, volte ad assicurare una più diffusa e mirata presenza del Corpo sul territorio, in chiave sia preventiva che repressiva, è stato predisposto anche in Provincia di Biella un articolato “Dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti”.
In particolare nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, i dipendenti Reparti hanno eseguito 34 interventi che hanno portato al sequestro di oltre 3 kg. di sostanza stupefacente - tra cui 1.360 gr. di hashish e marijuana, 728 gr. di cocaina, 1.024 gr. di eroina.
In totale, sono stati denunciati 27 soggetti di cui 8 tratti in arresto.

 

LE OPERAZIONI DI SOCCORSO E
IL CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

Il “controllo economico del territorio” è garantito dai Reparti del Corpo anche grazie alle richieste di intervento che giungono al numero di pubblica utilità “117”. Tale servizio trova le sue premesse nella necessità di corrispondere alle istanze di sicurezza economico- finanziaria manifestate con sempre maggiore diffusione dalla collettività.
Sul sito internet www.gdf.gov.it è attiva una specifica sezione “117”, attraverso la quale è possibile compilare, stampare e presentare ai Reparti territoriali segnalazioni, denunce e richieste, di semplice compilazione.
Sono state impiegate oltre 2.000 pattuglie nello specifico servizio, che hanno eseguito controlli su 1.179 autovetture e sui rispettivi 1.375 occupanti. Guarda le foto della festa:

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