Filma dodicenne mentre si spoglia in piscina: denunciato a 50 anni
Ragazzina insegue il “guardone” e lo fa denunciare. Le riprese con lo smartphone
Filmata mentre si spoglia in piscina.
Ha infilato il suo telefono cellulare di colore e cover inconfondibili nella fessura sotto la porta dello spogliatoio della piscina “Massimo Rivetti” per spiare e filmare una ragazzina di nemmeno 13 anni che in quel momento si stava cambiando prima di tornare a casa dopo aver trascorso la giornata con gli amici nell’impianto cittadino che ha riaperto da poco i battenti dopo lo stop obbligato per colpa del Covid-19. Il “guardone” ha 50 anni ed è stato identificato e denunciato dalla Polizia. Farebbe parte dello staff della società che gestisce la “Rivetti”, la quale, è bene sottolinearlo, risulta totalmente estranea all’indagine.
Giovedì alle 19
Il grave episodio è avvenuto giovedì intorno alle 19 nell’area all’aperto dell’impianto, dove si trovano le cabine singole per cambiarsi. In un primo momento si parlava di arresto, ma la notizia è stata subito smentita. Con le volanti, sono intervenuti gli agenti della Squadra mobile che hanno subito bloccato il soggetto e gli hanno sequestrato lo smartphone sul quale sarebbero state trovate le immagini compromettenti che, alla fine, lo avrebbero incastrato.
Le indagini
Il condizionale resta comunque d’obbligo. I contorni della notizia sono ancora frammentari e gestiti con estrema cautela dalla Polizia. Perché c’è soprattutto di mezzo una ragazzina che non merita di sopportare una simile violenza alla propria intimità. E una società, la “Insport”, che ha sempre gestito in modo encomiabile l’impianto comunale. Dopo la denuncia, il collaboratore ha chiesto qualche giorno di riposo. Che la società - che non ha ricevuto comunicazioni ufficiali in merito all’episodio - gli ha subito concesso
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