la ricorrenza

Festa a Chiavazza per gli 80 anni di Don Remo Baudrocco

Da 43 anni è il parroco del quartiere. E pernsare che per farlo venire l'allora vescovo Vittorio Piola lo dovette obbligare.

Festa a Chiavazza per gli 80 anni di Don Remo Baudrocco
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Festa per gli 80 anni di don Remo Baudrocco oggi al teatro parrocchiale di Chiavazza, dove al termine della messa si è tenuto il pranzo in suo onore organizzato dal Comitato del carnevale benefico di Chiavazza, con la partecipazione degli Alpini e una rappresentanza biellese, dove Don Remo è nato il 10 novembre del 1944.

A Chiavazza da 43 anni

Figlio di un muratore e una rammendatrice, don Remo - che a dispetto dell'età mostra una invidiabile forma fisica - ha ripercorso oggi i passaggi più importanti e significativi della sua vita. Momenti che rappresentano quasi segnali a intraprendere la strada della vocazione iniziata prestissimo da ragazzino in seminario, allievo di don Giovanni Debernardi. Ordinato prete il 23 giugno del 1960, fu vice parrocco a Occhieppo Inferiore, e prima di approdare a Chiavazza fu popolare e amatissimo prete già a San Biagio, come vice dell'indimenticato don Finotto e insegnante alle scuole Santa Caterina.

A Chiavazza arrivò 43 anni fa, precisamente il 27 settembre del 1981, nominato dall'allora vescovo Vittorio Piola al posto di don Bendotti.

Con 43 anni don Remo è il prete più longevo di Chiavazza dopo Quinti Cantono, che vi restò per 37 anni.

Quando raccontò che a Chiavazza non ci voleva venire

In occasione della Festa per i suoi 40 anni di sacerdozio a Chiavazza don Remo raccontò un aneddoto: "Ricordo che il Vescovo Vittorio aveva chiesto la disponibilità a cinque parroci prima di me. E si erano tutti rifiutati. Gli chiesi tempo per pensarci e mi diede una settimana e mezza. Ma io feci finta di nulla e trascorsi tre mesi me lo chiese di nuovo. Gli risposi che sarei venuto a Chiavazza solo se mi avesse obbligato. E lui mi obbligò. Era destino. Quando ci fu la cerimonia d'accoglienza sono arrivati a salutarmi tutti i miei scout e tanti altri amici, anche di San Biagio. Il rinfresco preparato per cinquanta persone non bastò: solo gli scout erano infatti duecento>

A Chiavazza è stato fatto canonico, cappellano degli Alpini e presidente dell'Istituto diocesano per il sostentamento del clero, oltre ad essere presidente dell'asilo e della casa di riposo  del quartiere.

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