Fermato ladro matricolato dai 15 alias

Fermato ladro matricolato dai 15 alias
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Hanno con ogni probabilità sventato alcuni furti i poliziotti che l’altra sera, lungo la Provinciale a Salussola, hanno fermato e controllato una Opel Astra che aveva a bordo tre personaggi sospetti, tutti di origine rumena e provenienti dal Vercellese. L’auto è risultata essere intestata a un prestanome di origini rumene così come altri 230 veicoli. Lo straniero ha precedenti contro il patrimonio (furti e truffe) e gli è stato più volte contestato il fatto che è solito consentire l’uso degli stessi veicoli a ladri e truffatori.
A notare l’auto sospetta sono stati alcuni poliziotti della Divisione amministrativa che stavano svolgendo uno specifico servizio nella zona di Salussola. Subito hanno chiesto l’ausilio di due volanti della polizia e di una pattuglia dei carabinieri di Cavaglià. L’auto sospetta è stata fermata senza che i tre potessero accennare la benché minima reazione. Nessuno di loro ha saputo fornire una valida giustificazione su cosa facessero nel Biellese. Erano inoltre sprovvisti di documenti. Sono stati così portati tutti e tre in Questura per essere identificati. Nel frattempo è stata perquisita l’auto dove, nel bagagliaio, sono stati trovati vari arnesi da scasso, dei guanti, una torcia a batteria, una mazzetta e via discorrendo.
V.Ca.

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Hanno con ogni probabilità sventato alcuni furti i poliziotti che l’altra sera, lungo la Provinciale a Salussola, hanno fermato e controllato una Opel Astra che aveva a bordo tre personaggi sospetti, tutti di origine rumena e provenienti dal Vercellese. L’auto è risultata essere intestata a un prestanome di origini rumene così come altri 230 veicoli. Lo straniero ha precedenti contro il patrimonio (furti e truffe) e gli è stato più volte contestato il fatto che è solito consentire l’uso degli stessi veicoli a ladri e truffatori.
A notare l’auto sospetta sono stati alcuni poliziotti della Divisione amministrativa che stavano svolgendo uno specifico servizio nella zona di Salussola. Subito hanno chiesto l’ausilio di due volanti della polizia e di una pattuglia dei carabinieri di Cavaglià. L’auto sospetta è stata fermata senza che i tre potessero accennare la benché minima reazione. Nessuno di loro ha saputo fornire una valida giustificazione su cosa facessero nel Biellese. Erano inoltre sprovvisti di documenti. Sono stati così portati tutti e tre in Questura per essere identificati. Nel frattempo è stata perquisita l’auto dove, nel bagagliaio, sono stati trovati vari arnesi da scasso, dei guanti, una torcia a batteria, una mazzetta e via discorrendo.
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