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Ieri davanti al giudice dell’udienza preliminare rinviata per difetti di notifica
E’ stata subito rinviata per dei difetti di notifica alle parti offese (Martinazzo e Cordar, ad esempio), ieri pomeriggio, l’udienza che vede nuovamente imputato il sindaco di Biella, Claudio Corradino, finito per l’ennesima volta al centro della bufera giudiziaria stavolta per il reato di abuso d’ufficio in quanto - secondo l’accusa che lo stesso sindaco ha sempre respinto con forza - avrebbe favorito un’amica, militante della Lega, nell’ingresso nel consiglio d’amministrazione del Cordar, società municipalizzata che gestisce l’acqua pubblica nel Biellese.
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