Ex Boglietti, il Comune fa causa

Ex Boglietti, il Comune fa causa
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BIELLA - Per il parcheggio negli ex Boglietti in Comune, in questi giorni, si combattono due battaglie. La prima è quella contro il tempo, per portare a termine il prima possibile il cantiere e, quindi, non rischiare di perdere i finanziamenti europei inseriti nella partita del Pisu, il Piano integrato di sviluppo urbano, da cui derivano i fondi per la realizzazione del silos. La seconda, invece, si giocherà nelle aule dei tribunali e servirà per recuperare la fidejussione depositata dalla ditta Alvit di Torino nel momento in cui accettò i lavori, prima di fallire. E di recuperare eventuali danni che il Comune andrà a subire in caso di ritardi di consegna dell’opera. L’argomento è stato trattato in una recente riunione di giunta comunale nella quale la squadra capitanata dal sindaco Marco Cavicchioli ha dato mandato a tre legali, Vittorio Barosio di Torino, coadiuvato dalla collega di studio Serena Dentico e a Franco Enoch di Biella di assistere il Comune, sia giudizialmente sia stragiudizialmente, nella procedura di recupero della fidejussione rilasciata da Finword spa, società di Roma, da cui Palazzo Oropa pretende il versamento di 158.839,56 euro Iva esclusa (per un totale complessivo di 174.723,52 euro) ed in ogni altra procedura finalizzata al recupero delle maggiori spese e al ristoro dei danni patiti dal Comune a seguito della risoluzione del contratto d’appalto con la Alvit di Torino, società che attualmente risulta fallita. Insomma, il Comune va al contrattacco e cerca di tutelarsi in questa delicata partita che vale svariati milioni di euro. Enzo Panelli

BIELLA - Per il parcheggio negli ex Boglietti in Comune, in questi giorni, si combattono due battaglie. La prima è quella contro il tempo, per portare a termine il prima possibile il cantiere e, quindi, non rischiare di perdere i finanziamenti europei inseriti nella partita del Pisu, il Piano integrato di sviluppo urbano, da cui derivano i fondi per la realizzazione del silos. La seconda, invece, si giocherà nelle aule dei tribunali e servirà per recuperare la fidejussione depositata dalla ditta Alvit di Torino nel momento in cui accettò i lavori, prima di fallire. E di recuperare eventuali danni che il Comune andrà a subire in caso di ritardi di consegna dell’opera. L’argomento è stato trattato in una recente riunione di giunta comunale nella quale la squadra capitanata dal sindaco Marco Cavicchioli ha dato mandato a tre legali, Vittorio Barosio di Torino, coadiuvato dalla collega di studio Serena Dentico e a Franco Enoch di Biella di assistere il Comune, sia giudizialmente sia stragiudizialmente, nella procedura di recupero della fidejussione rilasciata da Finword spa, società di Roma, da cui Palazzo Oropa pretende il versamento di 158.839,56 euro Iva esclusa (per un totale complessivo di 174.723,52 euro) ed in ogni altra procedura finalizzata al recupero delle maggiori spese e al ristoro dei danni patiti dal Comune a seguito della risoluzione del contratto d’appalto con la Alvit di Torino, società che attualmente risulta fallita. Insomma, il Comune va al contrattacco e cerca di tutelarsi in questa delicata partita che vale svariati milioni di euro. Enzo Panelli

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