Ex Boglietti, cantiere ancora fermo

Ex Boglietti, cantiere ancora fermo
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BIELLA - Una lunga e articolata interrogazione presentata dai consiglieri comunali Giovanni Rinaldi e Antonella Buscaglia del Movimento 5 Stelle ripercorre tutte le tappe che hanno portato sino all’attuale stop del cantiere del parcheggio degli ex Boglietti, attualmente bloccato. «Sul Comune - spiegano i due consiglieri nel lungo documento inviato a sindaco e assessore competente - pende una Spada di Damocle che potrebbe essere mortale. Perché il ricorso presentato dalla Viabit, società quinta classificata nel bando per l’assegnazione dei lavori, si è rivolta al Consiglio di Stato dopo la sentenza avversa del Tar Piemonte. Lo stesso Consiglio di Stato ha ora guardato più in alto, rivolgendosi alla Corte di Giustizia Europea. Se dovesse avere ragione Viabit, il Comune di Biella rischierebbe di dover pagare un salatissimo scotto, di un paio di milioni di euro. E, se sommiamo l’altro rischio, ossia quello di perdere i contributi del Piano integrato di sviluppo urbano, la partita potrebbe diventare davvero pesantissima». Una situazione ingarbugliata che l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Biella, Valeria Varnero, commenta così: «Come amministrazione ci siamo mossi secondo le indicazioni che sono giunte dal Tar del Piemonte, affidando i lavori dopo la sentenza. Siamo consci che c’è stato un ricorso al Consiglio di Stato che si è poi rivolto a un piano superiore, ossia all’Europa. Attenderemo le decisioni che verranno prese».

Attualmente il cantiere degli ex Boglietti è ancora fermo. La Alvit di Torino, società che si è aggiudicata l’appalto, non sta infatti lavorando. «Sulle scelte che verranno intraprese dal Comune in merito a questa partita - sottolinea ancora Varnero - non posso ancora dire nulla. All’inizio della prossima settimana spiegheremo con chiarezza le nostre strategie». Che potrebbero anche portare al subentro di altre società nel cantiere. «Peccato che - sottolineano invece Rinaldi e Buscaglia - a quanto ne sappiamo nessuno è interessato a subentrare alle condizioni originarie della gara d’appalto. Per il Comune c’è il rischio di perdere dai quattro ai cinque milioni di euro. Quando i parcheggi cittadini, come ad esempio il Bellone, sono sempre vuoti. Da sindaco e assessore su questa partita vogliamo delle risposte certe per capire come intendano muoversi».

Enzo Panelli

BIELLA - Una lunga e articolata interrogazione presentata dai consiglieri comunali Giovanni Rinaldi e Antonella Buscaglia del Movimento 5 Stelle ripercorre tutte le tappe che hanno portato sino all’attuale stop del cantiere del parcheggio degli ex Boglietti, attualmente bloccato. «Sul Comune - spiegano i due consiglieri nel lungo documento inviato a sindaco e assessore competente - pende una Spada di Damocle che potrebbe essere mortale. Perché il ricorso presentato dalla Viabit, società quinta classificata nel bando per l’assegnazione dei lavori, si è rivolta al Consiglio di Stato dopo la sentenza avversa del Tar Piemonte. Lo stesso Consiglio di Stato ha ora guardato più in alto, rivolgendosi alla Corte di Giustizia Europea. Se dovesse avere ragione Viabit, il Comune di Biella rischierebbe di dover pagare un salatissimo scotto, di un paio di milioni di euro. E, se sommiamo l’altro rischio, ossia quello di perdere i contributi del Piano integrato di sviluppo urbano, la partita potrebbe diventare davvero pesantissima». Una situazione ingarbugliata che l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Biella, Valeria Varnero, commenta così: «Come amministrazione ci siamo mossi secondo le indicazioni che sono giunte dal Tar del Piemonte, affidando i lavori dopo la sentenza. Siamo consci che c’è stato un ricorso al Consiglio di Stato che si è poi rivolto a un piano superiore, ossia all’Europa. Attenderemo le decisioni che verranno prese».

Attualmente il cantiere degli ex Boglietti è ancora fermo. La Alvit di Torino, società che si è aggiudicata l’appalto, non sta infatti lavorando. «Sulle scelte che verranno intraprese dal Comune in merito a questa partita - sottolinea ancora Varnero - non posso ancora dire nulla. All’inizio della prossima settimana spiegheremo con chiarezza le nostre strategie». Che potrebbero anche portare al subentro di altre società nel cantiere. «Peccato che - sottolineano invece Rinaldi e Buscaglia - a quanto ne sappiamo nessuno è interessato a subentrare alle condizioni originarie della gara d’appalto. Per il Comune c’è il rischio di perdere dai quattro ai cinque milioni di euro. Quando i parcheggi cittadini, come ad esempio il Bellone, sono sempre vuoti. Da sindaco e assessore su questa partita vogliamo delle risposte certe per capire come intendano muoversi».

Enzo Panelli

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