Eroina e cocaina nascoste nell’intestino
BIELLA - Per evitare di essere scoperto ha nascosto nell’intestino un involucro di cellophane contenente 27 grammi di droga, tra eroina e cocaina. Non è però riuscito a farla franca: scoperto dagli uomini della Guardia di finanza, Roberto Gattoni, 41 anni, disoccupato che vive da poco a Biella dopo essersi trasferito da Ivrea, è stato arrestato.
Ieri mattina in tribunale il giudice delle indagini preliminari, Paola Rava, ha convalidato l’arresto e, su proposta del legale della difesa Marco Romanello, ha concesso a Roberto Gattoni di tornare in libertà, imponendogli di rimanere in casa di notte - ovvero dalle 20 alle 8 - fino al giorno del processo per direttissima, che si terrà il 2 marzo.
L’inchiesta è stata condotta dai finanzieri della sezione mobile del nucleo di polizia tributaria: personale esperto, che da una vita si impegna nella lotta alla droga. I militari hanno bloccato Gattoni sul treno mentre rientrava da Milano, dove aveva appena fatto rifornimento di eroina e cocaina. Lo hanno controllato e perquisito, ma senza trovare nulla. Sicuri che avesse con sè della droga, i finanzieri hanno voluto vederci più chiaro: hanno portato Roberto Gattoni in ospedale, dove lo hanno fatto sottoporre ad una radiografia.
Le lastre hanno fugato ogni dubbio. Nella zona del bacino si vedeva infatti chiaramente quello che in gergo viene chiamato “ovulo”, ovvero un involucro imbottito di droga. All’interno c’erano poco più di 26 grammi di eroina e mezzo grammo di cocaina.
Shama Ciocchetti
Leggi di più sull’Eco di Biella di sabato 23 gennaio 2016
BIELLA - Per evitare di essere scoperto ha nascosto nell’intestino un involucro di cellophane contenente 27 grammi di droga, tra eroina e cocaina. Non è però riuscito a farla franca: scoperto dagli uomini della Guardia di finanza, Roberto Gattoni, 41 anni, disoccupato che vive da poco a Biella dopo essersi trasferito da Ivrea, è stato arrestato.
Ieri mattina in tribunale il giudice delle indagini preliminari, Paola Rava, ha convalidato l’arresto e, su proposta del legale della difesa Marco Romanello, ha concesso a Roberto Gattoni di tornare in libertà, imponendogli di rimanere in casa di notte - ovvero dalle 20 alle 8 - fino al giorno del processo per direttissima, che si terrà il 2 marzo.
L’inchiesta è stata condotta dai finanzieri della sezione mobile del nucleo di polizia tributaria: personale esperto, che da una vita si impegna nella lotta alla droga. I militari hanno bloccato Gattoni sul treno mentre rientrava da Milano, dove aveva appena fatto rifornimento di eroina e cocaina. Lo hanno controllato e perquisito, ma senza trovare nulla. Sicuri che avesse con sè della droga, i finanzieri hanno voluto vederci più chiaro: hanno portato Roberto Gattoni in ospedale, dove lo hanno fatto sottoporre ad una radiografia.
Le lastre hanno fugato ogni dubbio. Nella zona del bacino si vedeva infatti chiaramente quello che in gergo viene chiamato “ovulo”, ovvero un involucro imbottito di droga. All’interno c’erano poco più di 26 grammi di eroina e mezzo grammo di cocaina.
Shama Ciocchetti
Leggi di più sull’Eco di Biella di sabato 23 gennaio 2016