Ergastolo confermato per Manavella

Ergastolo confermato per Manavella
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La Corte d’assise d’appello di Torino ha confermato ieri mattina la condanna all’ergastolo per Lorenzo Manavella, 28 anni, di Santhià, che il 16 maggio di due anni fa uccise a coltellate nonni e zia nella loro abitazione prima di scappare e di essere rintracciato dalla polizia nei pressi di Venezia. Il giovane, noto pallavolista, molto conosciuto anche nel Biellese così come il padre, coach di pallavolo, era stato condannato all’ergastolo già in primo grado. Difeso dall’avvocato Roberta Formica, era accusato dell’omicidio dei nonni Tullio e Giuseppina, 85 e 78 anni, e della zia Patrizia, 56 anni. La perizia non aveva lasciato spazio a dubbi: Manavella, quella notte, era in grado di intendere e volere. Il giovane si trova in carcere a Novara.

La Corte d’assise d’appello di Torino ha confermato ieri mattina la condanna all’ergastolo per Lorenzo Manavella, 28 anni, di Santhià, che il 16 maggio di due anni fa uccise a coltellate nonni e zia nella loro abitazione prima di scappare e di essere rintracciato dalla polizia nei pressi di Venezia. Il giovane, noto pallavolista, molto conosciuto anche nel Biellese così come il padre, coach di pallavolo, era stato condannato all’ergastolo già in primo grado. Difeso dall’avvocato Roberta Formica, era accusato dell’omicidio dei nonni Tullio e Giuseppina, 85 e 78 anni, e della zia Patrizia, 56 anni. La perizia non aveva lasciato spazio a dubbi: Manavella, quella notte, era in grado di intendere e volere. Il giovane si trova in carcere a Novara.

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