Eredità contesa: nipote indagato per il testamento falso
Sotto inchiesta delle Procura di Torino, c’è il nipote del defunto che aveva impugnato il testamento dello zio a favore della Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro, presentando un secondo testamento che nomina lui erede universale.

C’è un indagato per truffa e falso per aver preparato di sana pianta un testamento fasullo, nel contesto del riconoscimento di una eredità di Alberto Giambattista Trinchero, morto ad agosto di due anni fa all’età di 67 anni. Sotto inchiesta delle Procura di Torino, c’è il nipote del defunto che aveva impugnato il testamento dello zio a favore della Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro, presentando un secondo testamento che nomina lui erede universale.
I beni
L’eredità è cospicua considerato che si parla di ben dodici immobili dislocati tra Biella e Torino, conti correnti e depositi bancari per 80mila euro e quote societarie per 600mila euro.
V.Ca.
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