Entra in tribunale con un coltello in tasca

Voleva entrare a Palazzo di giustizia con un coltello a serramanico di oltre venti centimetri in tasca, ma è stato controllato e fermato dalle guardie giurate della “Group Service 2000” in servizio di vigilanza all’ingresso dov’è stato posizionato il metal detector. L’uomo è stato poi preso in consegna dai sottufficiali della sezione della Guardia di finanza della Procura, portato al terzo piano e denunciato per porto abusivo di arma od oggetto atto ad offendere. Oltre al coltello, nel corso della successiva perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di una piccola chiave inglese. «Il coltello lo utilizzo per lavoro - si è giustificato l’indagato con i finanzieri -. Mi serve per tagliare gli imballi di cellophane in fabbrica...». Una spiegazione plausibile, che non è però servita a evitargli la denuncia. L’uomo era atteso al secondo piano del Palazzo di giustizia per un’udienza di separazione.
Valter Caneparo
Voleva entrare a Palazzo di giustizia con un coltello a serramanico di oltre venti centimetri in tasca, ma è stato controllato e fermato dalle guardie giurate della “Group Service 2000” in servizio di vigilanza all’ingresso dov’è stato posizionato il metal detector. L’uomo è stato poi preso in consegna dai sottufficiali della sezione della Guardia di finanza della Procura, portato al terzo piano e denunciato per porto abusivo di arma od oggetto atto ad offendere. Oltre al coltello, nel corso della successiva perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di una piccola chiave inglese. «Il coltello lo utilizzo per lavoro - si è giustificato l’indagato con i finanzieri -. Mi serve per tagliare gli imballi di cellophane in fabbrica...». Una spiegazione plausibile, che non è però servita a evitargli la denuncia. L’uomo era atteso al secondo piano del Palazzo di giustizia per un’udienza di separazione.
Valter Caneparo