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Enoturismo, un biellese su due interessato a viaggi all'insegna del buon vino

Un comparto che per i biellesi dà lustro Made in Italy (45%) impattando positivamente sull’economia locale e nazionale

Enoturismo, un biellese su due interessato a viaggi all'insegna del buon vino
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Enoturismo, un biellese su due interessato a viaggi all'insegna del buon vino.

La ricerca dell'Osservatorio Reale Mutua

Quasi un abitante di Biella su due (43%) si dice interessato a vivere un’esperienza enoturistica, visitando vigne e cantine alla scoperta di eccellenze vitivinicole. Lo evidenzia l’Osservatorio Reale Mutua dedicato all’agricoltura. Un dato importante nel periodo della vendemmia e in vista dell’autunno, dopo le difficoltà del lockdown e della scarsa affluenza di turisti stranieri. Il dato ben si lega alle tradizioni del nostro Paese, che da sempre prevede un ruolo importante per il vino: non a caso il 47% dei biellesi lo considera un elemento importante della convivialità, mentre il 24% si ritiene un appassionato se non, addirittura, un esperto.

A spingere verso l’enoturismo è, innanzitutto, la possibilità di ricercare vini e produzioni particolari (30%), insieme all’opportunità di vivere esperienze uniche e appaganti, ad esempio grazie agli itinerari tematici (25%) e alla curiosità di scoprire luoghi di produzione sempre nuovi e diversi (20%).

Conoscere cultura e tradizioni

Ma a rendere attraente la visita a vigne e cantine è anche l’occasione di conoscere meglio gli elementi della cultura e delle tradizioni delle campagne (45%), e uno su cinque (20%) sottolinea l’importanza del fascino delle bellezze naturali; a questi si aggiunge un ulteriore 10% che pone l’accento sulla possibilità di potersi anche rilassare grazie a un’esperienza come questa.

Parliamo di un ambito, quello dell’enoturismo, che per il 45% dei biellesi dà lustro al concetto stesso di “Made in Italy” e che, nota un intervistato su quattro (24%), sostiene l’economia locale, impattando in maniera importante anche su quella nazionale (24%). Non è quindi un caso che uno su quattro (25%) dichiari di non essere interessato all’enoturismo estero, almeno fino a che non avrà visitato tutte le principali mete del Bel Paese.

Un’affezione verso le eccellenze italiane molto importante in una fase come quella attuale, fortemente influenzata dagli effetti dell’epidemia di Covid-19, ma anche un’opportunità per le realtà del settore che si lega sempre di più a canali e strumenti digitali: più di un biellese su due (55%), infatti, afferma di guardare sempre più a siti e social media per informarsi sul vino e organizzare viaggi ed escursioni all’insegna dell’enoturismo.

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