Edilizia pubblica, il Governo taglia 13 milioni di euro

Le proteste dell'assessore regionale Ferrari.

Edilizia pubblica, il Governo taglia 13 milioni di euro
Pubblicato:
Aggiornato:

Edilizia pubblica, il Governo taglia 13 milioni di euro. Continua la battaglia con la Regione Piemonte che protesta per l'ennesimo sgarbo.

Edilizia pubblica, tagliati 13 milioni

L’8 agosto scorso, l’assessore Augusto Ferrari ha presentato, per conto della Regione Piemonte, in Conferenza delle Regioni e in Conferenza Unificata, a Roma, la propria posizione in merito al riparto delle risorse per il programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei Comuni e degli Istituti Autonomi per le case Popolari comunque denominati. «Il Ministro Toninelli si è reso responsabile di un atto senza precedenti: ha modificato la tabella con il riparto delle risorse sulla base di un nuovo decreto, che le regioni non hanno potuto discutere e che pare presenti anche alcuni dubbi di legittimità» commenta l’assessore Augusto Ferrari, e prosegue: «In questo modo vengono vanificati due mesi di intenso lavoro tra le regioni che, pur partendo da punti di vista diversi, avevano raggiunto un equilibrato compromesso. È un atto di arroganza e di cinismo, in cui prevalgono sui doveri istituzionali ragioni di opportunità politica, tese a favorire alcune regioni politicamente affini».

Le parole dell'assessore Ferrari

«La Regione Piemonte - continua Ferrari - ribadisce e conferma l’Intesa raggiunta all’unanimità e consegnata al Governo in data 26 luglio, esprimendo netto dissenso rispetto alla proposta presentata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in data 31 luglio che, sovvertendo radicalmente le precedenti impostazioni, non tiene in alcuna considerazione l’Intesa raggiunta». E chiude: «Si ritiene pertanto tale proposta lesiva del principio di leale collaborazione richiamato dalla Sentenza della Corte Costituzionale che da sempre caratterizza il rapporto Stato-Regione. La nuova proposta va di fatto a vanificare il ruolo delle Conferenze costituendo un precedente gravissimo nei rapporti tra le Istituzioni. Inoltre la stessa attribuisce risorse in difformità dalle finalità per le quali le medesime risorse sono state richieste, omette passaggi procedurali rilevanti e atti assunti dallo stesso Ministero, favorisce fabbisogni futuri non ancora rilevati e approvati dal Ministero a danno di fabbisogni già rilevati e approvati che hanno costituito l’esatto presupposto per l’approvvigionamento dei fondi». A fronte, per la Regione Piemonte, di un fabbisogno previsto, in ambito edilizia sociale, di 46 milioni di euro, l’intesa aveva previsto un riparto di 38 milioni di euro. Le modifiche messe in atto dal Ministro Toninelli fanno vertiginosamente scendere le risorse a 25 milioni di euro per la nostra regione.

Seguici sui nostri canali