Ecosistema urbano: Biella 31esima nella classifica delle città più verdi
La classifica si basa su 20 parametri che fotografano le performance ambientali di 106 città capoluogo in 5 macroaree: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente.
Biella è 31esima nella classifica delle città più verdi. È quanto emerso dal rapporto Ecosistema urbano di Legambiente e Ambiente Italia collaborazione con Il Sole 24 Ore, che è stato presentato lunedì 28 ottobre 2024 a Roma.
Ecosistema Urbano 2024 (versione integrale del rapporto)
Ecosistema urbano
La classifica si basa su 20 parametri che fotografano le performance ambientali di 106 città capoluogo in 5 macroaree: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente. Quest’anno la Regina green della vivibilità ambientale urbana è Reggio Emilia, seguita da Trento e Parma. L’Emilia Romagna è la regione con più capoluoghi green nella top ten, tra questi c’è anche Bologna, new entry e unica grande città nelle prime dieci posizioni (lo scorso anno era 24esima) con un salto di qualità dovuto, soprattutto, alla raccolta differenziata. Le altre metropoli arrancano: Milano si piazza al 56esimo posto in classifica, ma eccelle nel trasporto pubblico, mentre Napoli arriva quasi in fondo alla graduatoria, è 103 esima, lo scorso anno era 98esima. Roma, rispondendo in modo esauriente all’indagine, sale in graduatoria al 65esimo posto(nel 2023 era 89esima). Il centro Italia se la cava, con Macerata (23esima), Siena (26) e Livorno (29) tra i capoluoghi che si piazzano meglio in classifica. Male, invece, il Meridione con otto capoluoghi tra le ultime 10 della graduatoria: Caserta (98esima), Catanzaro (99), Vibo Valentia (101), Palermo (102), Napoli (103), Crotone (104), Reggio Calabria (105), Catania (106) che lo scorso anno era penultima.
Ecosistema urbano: Biella 31esima nella classifica delle città più verdi
Quest'anno il nostro capoluogo di provincia si piazza al 31esimo posto con un punteggio pari al 62,28%. Da segnalare che quest'anno è stata l’introduzione di un nuovo indicatore, quello della variazione nel consumo del suolo. Introdotti anche altri cambiamenti metodologici, cambiamenti, dalla variazione dei pesi di alcuni parametri all’utilizzo dei dati delle centraline Arpa per valutare la qualità dell’aria.