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Ecco i primi dehors, poi la pioggia

Dopo le autorizzazioni del Comune le attività si organizzano. Pesa, però, il maltempo

Ecco i primi dehors, poi la pioggia
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Ecco i primi dehors, poi la pioggia.

In vigore le prime ordinanze

Sono già visibili i primi interventi dei gestori dei locali pubblici cittadini che hanno subito approfittato della possibilità di ampliare verso l’esterno la propria attività per consentire il distanziamento sociale tra le persone e, soprattutto, per evitare affollamenti all’interno dei locali stessi. La giunta comunale ha dato ufficialmente il via libera alle procedure di ampliamento, andando incontro a quelle che sono le esigenze dei gestori. Peccato che il maltempo di questi ultimi giorni abbia frenato le tante iniziative già autorizzate. Venerdì, però, facendo due passi per la città, non si poteva fare a meno di notare un gran numero di tavoli e sedie lungo le vie del centro storico e del Piazzo. Segno che in molti hanno colto l’apertura arrivata da Palazzo Oropa. Molto frequentate le zone di via Marconi, di via Italia e limitrofe e di via San Filippo. Assembramenti, sino ad ora non se ne sono ancora visti, ma la pioggia ha frenato e non poco la ripresa della movida. Se ne riparlerà il prossimo fine settimana quando le condizioni meteo dovrebbero migliorare.

Il colpo d'occhio

Intanto i gestori avranno una settimana di tempo in più per organizzarsi dopo che il Comune sta continuando a lavorare per rilasciare i permessi di ampliamento degli spazi esterni. Che comportano naturalmente anche una modifica importante sul piano della viabilità, con diverse strade che nelle ore diurne o serali (se non tutto il giorno in determinate condizioni) non saranno più percorribili dalle auto. Il colpo d’occhio di questi primi giorni, con molta gente, soprattutto nelle ore della colazione o dell’aperitivo, seduta nei nuovi spazi all’aperto di pertinenza dei locali, sta dando a Biella tutta un’altra faccia. Ed è quello che era nell’intenzione dell’amministrazione comunale per rendere più bello il centro.

E.P.

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