E' morto Primo Anceschi, l'appuntato con il vice questore Cusano quando fu assassinato dalle Brigate rosse

E' morto Primo Anceschi, l'appuntato con il vice questore Cusano quando fu assassinato dalle Brigate rosse
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E' morto ieri a Biella Primo Anceschi, l'appuntato che  l'1 settembre del 1976 era insieme al vice questore aggiunto di Biella Francesco Cusano, trucidato dalla Brigate rosse durante un controllo. Anceschi, conosciuto anche come Umberto, aveva 96 anni e viveva a Biella in via Mombello. Domani, lunedì alle 15,30, il funerale nella chiesa di San Biagio.

L'omicidio Cusano. Anceschi riuscì a salvarsi e sparò al killer del vice questore

Il 1º settembre 1976 Anceschi e Cusano fermarono per un controllo  una Fiat 131 targata Milano e notato qualcosa di strano nella patente di guida del conducente (risultava intestata a un certo Francesco Calippo, ma era un documento  falso), Cusano  invitò lo stesso a scendere dalla vettura per seguirlo in commissariato. L'uomo, poi identificato nel brigatista Lauro Azzolini, estrasse una pistola e fece fuoco contro Cusano, raggiunta da un proiettile al petto. I vice questore morirà pochi minuti dopo sull'ambulanza che lo portava in ospedale.

In quei momenti concitati Primo  Anceschi, riparatosi dietro una vettura e scampato al fuoco di Azzolini, esplose a suo volta dei colpi di pistola, mancando i due criminali che riuscirono a darsi alla fuga. L'altro complice fu poi identificato in Calogero Diana. A distanza di anni furono entrambi condannati a trent'anni di carcere.

Primo Anceschi, 96 anni

Le esequie di Primo Anceschi

Ad annunciare la scomparsa di Primo Anceschi sono stati la moglie Caterina e i figli Antonella con Marco, Maurizio con Nadia e i nipotei Nicolò e Camila. Quella sera alle 19 la recita del santo rosario a San Biagio, domani alle 15,30 le esequie.

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