È morta a 56 anni Elena Giacchero. Il collega: “Eravamo una squadra..."
E' stata trovata esanime, nella tarda mattinata di oggi, nell'appartamento dove viveva in via Fratelli Rosselli.
E' morta la giornalista Elena Giacchero. Aveva 56 anni. Per decenni si è occupata di cronaca nera e giudiziaria, raccontando i fatti di Biella e del territorio. E' stata trovata esanime, nella tarda mattinata di oggi, nell'appartamento dove viveva in via Fratelli Rosselli.
La morte
La notizia della sua morte ha lasciato attonito il mondo del giornalismo biellese. I tanti colleghi, con i quali aveva condiviso una risata, un caffé, una confidenza. Prima a La Nuova Provincia di Biella e a Radio Biella, poi a La Stampa, a Newsbiella, a Biella Cronaca e al Diario del Web.
Il ricordo
Riportiamo il ricordo integrale di Stefano Zavagli, che con lei ha condiviso buona parte del percorso lavorativo, e che sui social le ha dedicato queste dolci parole:
Ciao Elenina. Questa è una notizia terribile.
Abbiamo condiviso un bel pezzo di strada assieme. Quando ero ragazzino e iniziavo a scrivere i miei primi articoli a La Nuova Provincia di Biella eri la prima persona che incontravo all’ingresso della redazione mansardata di via Trieste, te ne stavi giorno e notte dentro a quello sgabuzzino per poi attraversare il corridoio ed entrare nello studio di Radio Biella per raccontare le ultime notizie di cronaca al radiogiornale.
Qualche anno dopo ci siamo ritrovati assieme a La Stampa. Abbiamo condiviso la saletta collaboratori per tanti anni, lo stesso telefono, ogni giorno mi chiedevi come stavano i miei genitori che avevi conosciuto quando ancora non avevo la patente e mi aspettavano fuori dal tuo ufficio in attesa che finissi di scrivere il mio articolo. Abbiamo sempre fatto squadra e nei momenti delle incazzature c’era sempre una parola di conforto e di supporto.
Te ne sei andata troppo presto. Ora lassù raggiungi la tua cara mamma. Ricordo ancora quando ci siamo visti l’ultima volta, stavo passeggiando lungo la via Italia ed eri sul balcone che stavi fumando una sigaretta: “Stefanino sali che ti voglio salutare”. Mi hai raccontato di quanto ti mancava la tua mamma e di quanto ti mancava scrivere.
Voglio ricordarti con questa bella fotografia. Ciao Elenina. RIP