Arrivata la conferma

E' grave ma vivo il quarto giovane (il conducente) coinvolto nel terribile scontro frontale di Busonengo con tre morti e due feriti

Stefano Tiani, 21 anni, si trova ricoverato al Maggiore di Novara in prognosi riservata. Intanto i Carabinieri indagano sulla dinamica. Potrebbe essere stata la Bmw a invadere la corsia opposta e a scontrarsi con la Lancia Y dei biellesi.

E' grave ma vivo il quarto giovane (il conducente) coinvolto nel terribile scontro frontale di Busonengo con tre morti e due feriti
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E' ancora vivo - a dispetto di quanto hanno scritto alcuni siti internet che non hanno verificato e hanno quindi mandato in confusione migliaia di utenti dei vari social - il giovane Stefano Tiani, 21 anni, di Biella, il conducente della Lancia Y coinvolta nel terribile incidente stradale avvenuto domenica prima dell'alba a Busonengo, frazione di Villarboit, poco prima del rettilineo che conduce a Formigliana, in cui sono morti tre giovanissimi biellesi, i due diciassettenni Alessandro Messina, studente, e Raffaele Petrillo, carpentiere del ferro (che viaggiavano nei sedili dietro), e Carmine Marotta, 22 anni, imbianchino, che era invece seduto nel sedile del passeggero di fianco al conducente. Erano tutti di Chiavazza.

La conferma per Stefano

In un lungo curvone di fronte all'abitato di Busonengo, che non induce a rallentare, la piccola utilitaria si è scontrata frontalmente con una Bmw 120 condotta da un giovane di 29 anni che si trova ora ricoverato in ospedale a Vercelli. Per fortuna non dovrebbe essere grave. Seppur in gravi condizioni e pur sempre in bilico tra la vita e la morte, Stefano Tiani resta pertanto vivo, con amici e parenti che pregano affinché possa tornare un bel giorno di nuovo a casa. La condizione del ragazzo, con tutti i limiti che in questi casi la privacy impone, è stata confermata dallo stesso ufficio stampa dell'ospedale "Maggiore della Carità" di Novara dove il giovane è ricoverato nel reparto di rianimazione. Intanto i più cari amici del giovane, sui vari social, continuano a confermare: "Stefano è forte, vedrete che ce la farà...".

Indagano i Carabinieri

Sulla dinamica del terribile incidente, uno dei peggiori che la storia biellese ricordi, stanno indagando i Carabinieri - in piena collaborazione con la Procura della Repubblica di Vercelli - che in proposito mantengono uno stretto riserbo. I militari devono ricercare le responsabilità di un incidente che ha stroncato la vita a tre persone, ne ha ferita in modo grave un'altra e ne ha gettate nello sconforto più totale centinaia di altre.

E se fosse stata la Bmw...

Da come è ridotta la Lancia Y, con parte del muso e tutta la fiancata sinistra distrutta, non è escluso che a invadere la corsia opposta sia stata la Bmw che stava procedendo in direzione di Vercedlli e quindi dalla parte opposta rispetto all'auto dei biellesi che procedeva verso Biella e aveva dietro un'altra vettura carica di biellesi dopo che tutti avevano trascorso una bella serata alla maxi discoteca Il Globo di Borgovercelli. Senza contare che, nell'affrontare l'ampia curva a sinistra, la Lancia Y avrebbe potuto solo allargarsi verso l'esterno e non stringere verso l'interno. Per ora, ovviamente, si tratta solo di congetture che mancano delle certezza assoluta che solo le indagini possono fornire.

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