E' epidemia influenzale, aumentano le polmoniti

E' epidemia influenzale, aumentano le polmoniti
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Appare come una vera, grande epidemia influenzale quella che si sta registrando in questi giorni a Biella. Le statistiche parlano inoltre di un notevole aumento dei casi di polmonite rispetto agli anni scorsi (almeno 50 per cento in più) che hanno colpito anche soggetti piuttosto giovani. Senza contare le infezioni causate dai virus stagionali.  Un fenomeno che ha portato a un picco dei ricoveri nel nuovo ospedale e, da un paio di settimane, a un affollamento del Pronto soccorso.
Lo conferma il direttore della struttura, Angelo Penna: «Oltre alla pneumologia, abbiamo effettuato ricoveri nei reparti di medicina, malattie infettive e, per i casi più gravi, in semintensiva. Ovviamente si tratta di pazienti sotto la responsabilità diretta dei medici della pneumologia...».

Meno vaccinazioni. Lo stesso Penna ha identificato il motivo dell’aumento dei casi influenzali e di polmonite nella riduzione di almeno il venti per cento delle  vaccinazioni antinfluenzali legato all’allarme ingiustificato sulle morti erroneamente provocate dall’uso del Fluad.

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Appare come una vera, grande epidemia influenzale quella che si sta registrando in questi giorni a Biella. Le statistiche parlano inoltre di un notevole aumento dei casi di polmonite rispetto agli anni scorsi (almeno 50 per cento in più) che hanno colpito anche soggetti piuttosto giovani. Senza contare le infezioni causate dai virus stagionali.  Un fenomeno che ha portato a un picco dei ricoveri nel nuovo ospedale e, da un paio di settimane, a un affollamento del Pronto soccorso.
Lo conferma il direttore della struttura, Angelo Penna: «Oltre alla pneumologia, abbiamo effettuato ricoveri nei reparti di medicina, malattie infettive e, per i casi più gravi, in semintensiva. Ovviamente si tratta di pazienti sotto la responsabilità diretta dei medici della pneumologia...».

Meno vaccinazioni. Lo stesso Penna ha identificato il motivo dell’aumento dei casi influenzali e di polmonite nella riduzione di almeno il venti per cento delle  vaccinazioni antinfluenzali legato all’allarme ingiustificato sulle morti erroneamente provocate dall’uso del Fluad.

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