Droga nell’intestino: arriva il conto con la giustizia

Droga nell’intestino: arriva il conto con la giustizia
Pubblicato:
Aggiornato:

Due arresti sono stati effettuati nei giorni scorsi dai carabinieri. A Valle Mosso, i militari che lavorano in paese, hanno notificato un provvedimento di sospensione della misura alternativa firmato dal Giudice di sorveglianza di Vercelli, a Gianluca Curatolo, 34 anni, di Mezzana Mortigliengo, che e? stato cosi? portato nel carcere di Billiemme a Vercelli.
L’uomo, ben noto alle forze dell’ordine, si trovava agli arresti domiciliari su ordine del giudice. Avrebbe pero? inanellato ripetute violazioni delle prescrizioni imposte che sono state ogni volta segnalate dai carabinieri. Alla fine, il Giudice di sorveglianza ha deciso di revocare la misura meno afflittiva e di optare per la custodia in carcere.
Il secondo arresto e? stato eseguito dai carabinieri di Biella in esecuzione a un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica cittadina. A finire in carcere, in viale dei Tigli, e? stato Roberto Gattoni, 43 anni, di Biella. L’uomo deve scontare un residuo di pena di sette mesi e 27 giorni di reclusione per reati inerenti la droga commessi nel 2016.
L’inchiesta che aveva fatto finire Gattoni nei guai, era stata condotta dai finanzieri della sezione mobile del Nucleo di polizia tributaria. I militari hanno bloccato Gattoni sul treno mentre rientrava da Milano, dove aveva appena fatto rifornimento di eroina e cocaina. Lo hanno controllato e perquisito, ma senza trovargli nulla addosso. Sicuri che avesse con se? della droga, i finanzieri hanno voluto vederci piu? chiaro: hanno portato il sospettato in ospedale, dove lo hanno fatto
sottoporre ad una radiografia. Le lastre hanno fugato ogni dubbio. Nella zona del bacino si vedeva infatti chiaramente quello che in gergo viene chiamato “ovulo”, ovvero un involucro imbottito di droga. All’interno c’erano poco piu? di 26 grammi di eroina e mezzo grammo di cocaina. I controlli sono poi proseguiti a casa dell’uomo dove sono stati trovati e sequestrati i materiali che venivano utilizzati per tagliare e confezionare la droga. L’uomo - che in passato era finito altre volte nei guai con la giustizia - era difeso dall’avvocato Marco Romanello e, alla fine, aveva deciso di patteggiare la pena. Il processo e? stato celebrato pochi mesi fa. In questi giorni la pena e? quindi diventata esecutiva e i carabinieri hanno eseguito il provvedimento.
V.Ca.   

Due arresti sono stati effettuati nei giorni scorsi dai carabinieri. A Valle Mosso, i militari che lavorano in paese, hanno notificato un provvedimento di sospensione della misura alternativa firmato dal Giudice di sorveglianza di Vercelli, a Gianluca Curatolo, 34 anni, di Mezzana Mortigliengo, che e? stato cosi? portato nel carcere di Billiemme a Vercelli.
L’uomo, ben noto alle forze dell’ordine, si trovava agli arresti domiciliari su ordine del giudice. Avrebbe pero? inanellato ripetute violazioni delle prescrizioni imposte che sono state ogni volta segnalate dai carabinieri. Alla fine, il Giudice di sorveglianza ha deciso di revocare la misura meno afflittiva e di optare per la custodia in carcere.
Il secondo arresto e? stato eseguito dai carabinieri di Biella in esecuzione a un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica cittadina. A finire in carcere, in viale dei Tigli, e? stato Roberto Gattoni, 43 anni, di Biella. L’uomo deve scontare un residuo di pena di sette mesi e 27 giorni di reclusione per reati inerenti la droga commessi nel 2016.
L’inchiesta che aveva fatto finire Gattoni nei guai, era stata condotta dai finanzieri della sezione mobile del Nucleo di polizia tributaria. I militari hanno bloccato Gattoni sul treno mentre rientrava da Milano, dove aveva appena fatto rifornimento di eroina e cocaina. Lo hanno controllato e perquisito, ma senza trovargli nulla addosso. Sicuri che avesse con se? della droga, i finanzieri hanno voluto vederci piu? chiaro: hanno portato il sospettato in ospedale, dove lo hanno fatto
sottoporre ad una radiografia. Le lastre hanno fugato ogni dubbio. Nella zona del bacino si vedeva infatti chiaramente quello che in gergo viene chiamato “ovulo”, ovvero un involucro imbottito di droga. All’interno c’erano poco piu? di 26 grammi di eroina e mezzo grammo di cocaina. I controlli sono poi proseguiti a casa dell’uomo dove sono stati trovati e sequestrati i materiali che venivano utilizzati per tagliare e confezionare la droga. L’uomo - che in passato era finito altre volte nei guai con la giustizia - era difeso dall’avvocato Marco Romanello e, alla fine, aveva deciso di patteggiare la pena. Il processo e? stato celebrato pochi mesi fa. In questi giorni la pena e? quindi diventata esecutiva e i carabinieri hanno eseguito il provvedimento.
V.Ca.   

Seguici sui nostri canali