Dopo la cattura dei due ladri a Biella, parla Moscarola: "Brillante operazione contro un reato odioso"
Il vicesindaco Giacomo Moscarola ha scritto al Questore per complimentarsi con gli agenti di Polizia a nome della città.
Il vicesindaco di Biella Giacomo Moscarola ha scritto al Questore e si complimenta con la Polizia che è riuscita in una difficile operazione.
Il messaggio di Moscarola
"A nome mio e della popolazione biellese - scrive in un post Giacomo Moscarola - voglio esprimere congratulazioni e un grande ringraziamento al Signor Questore di Biella Gianni Triolo e a tutti i suoi collaboratori, per la brillante operazione di ieri sera, che ha portato all’arresto in città, di due pericolosi criminali che stavano operando sul nostro territorio. Quello del furto in appartamento è un reato odioso che incute giusta paura ai cittadini, in quanto ci si sente colpiti nell’intimità delle proprie cose. L’attenzione e la professionalità messa in campo dagli uomini della Polizia di Stato di Biella è stata encomiabile! Grazie davvero di cuore a tutte le donne e agli uomini in divisa che lavorano per garantire la nostra sicurezza. Ho scritto una lettera personale di ringraziamento al Signor Questore, ma approfitto dei social per rendere pubblico il mio personale attestato di stima e di ringraziamento".
Il fatto
Due poliziotti della Squadra mobile sono rimasti feriti, per fortuna in modo lieve, in uno scontro avvenuto durante un inseguimento di due ladri intercettati ieri sera nell'incrocio tra via Rosselli e via Addis Abeba. I fuggitivi non hanno comunque fatto molta strada in quanto sono stati fermati poco dopo dalle altre pattuglie. Si tratta di due personaggi provenienti da fuori provincia, con un pedigree giudiziario di tutto rispetto, specialisti nello scasso e nei furti in appartamenti. E proprio in un massiccio servizio anti-ladri erano impegnati gli agenti della Mobile coinvolti nell'incidente dopo che, nelle ultime settimane, si era registrato un aumento dei furti sia in città sia nei paesi del circondario. I poliziotti non erano rimasti con le mani in mano e avevano cercato di individuare i componenti della banda - evidentemente trasfertisti - che stavano mettendo a segno i furti in città.