Dopo l’esplosione via ai primi lavori di messa in sicurezza

Dopo l’esplosione via ai primi lavori di messa in sicurezza
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SAGLIANO MICCA - Sagliano continua nella sua opera di ricerca della normalità dopo l’esplosione del 18 febbraio quando a causa di una fuga di gas una abitazione venne completamente sventrata e altre danneggiate. «Sono iniziati - spiega il sindaco Patrick Forgnone - gli interventi di messa in sicurezza della casa parrocchiale, con lavori a carico della Diocesi. Questo dovrebbe consentirci prossimamente di poter dare l’agibilità a un’altra ala della struttura, quella non coinvolta direttamente dall’esplosione. Don Renato Bertolla, che da lunedì ha potuto tornare ad occupare la zona giorno della casa parrocchiale, una volta terminato l’intervento potrà tornare anche di notte a Sagliano Micca». Difficile, comunque, quantificare i tempi dell’intervento. «Una volta completato - aggiunge Forgnone - saremo in grado di firmare le ordinanze che riguardano anche la messa in sicurezza delle altre abitazioni coinvolte. Se i proprietari non porranno in essere le operazioni richieste, potrà in quel caso intervenire direttamente il Comune. Stiamo lavorando giorno e notte per consentire un lento ritorno alla normalità, ma, come dicevo già nei giorni scorsi, ci vorrà ancora parecchio tempo». 

Al momento sei persone sono potute rientrare nelle abitazioni, anche se il fronte delle case che dà su via Roma non è ancora agibile. «In totale - conclude il sindaco - abbiamo ancora 14 persone fuori dalle loro abitazioni. Solo quando saranno concluse le operazioni di messa in sicurezza potremo vagliare le varie posizioni». Intanto si lavora per rendere almeno pedonabile, entro la fine del mese di aprile, via Roma, la strada che taglia in due il centro storico di Sagliano. 

Enzo Panelli

SAGLIANO MICCA - Sagliano continua nella sua opera di ricerca della normalità dopo l’esplosione del 18 febbraio quando a causa di una fuga di gas una abitazione venne completamente sventrata e altre danneggiate. «Sono iniziati - spiega il sindaco Patrick Forgnone - gli interventi di messa in sicurezza della casa parrocchiale, con lavori a carico della Diocesi. Questo dovrebbe consentirci prossimamente di poter dare l’agibilità a un’altra ala della struttura, quella non coinvolta direttamente dall’esplosione. Don Renato Bertolla, che da lunedì ha potuto tornare ad occupare la zona giorno della casa parrocchiale, una volta terminato l’intervento potrà tornare anche di notte a Sagliano Micca». Difficile, comunque, quantificare i tempi dell’intervento. «Una volta completato - aggiunge Forgnone - saremo in grado di firmare le ordinanze che riguardano anche la messa in sicurezza delle altre abitazioni coinvolte. Se i proprietari non porranno in essere le operazioni richieste, potrà in quel caso intervenire direttamente il Comune. Stiamo lavorando giorno e notte per consentire un lento ritorno alla normalità, ma, come dicevo già nei giorni scorsi, ci vorrà ancora parecchio tempo». 

Al momento sei persone sono potute rientrare nelle abitazioni, anche se il fronte delle case che dà su via Roma non è ancora agibile. «In totale - conclude il sindaco - abbiamo ancora 14 persone fuori dalle loro abitazioni. Solo quando saranno concluse le operazioni di messa in sicurezza potremo vagliare le varie posizioni». Intanto si lavora per rendere almeno pedonabile, entro la fine del mese di aprile, via Roma, la strada che taglia in due il centro storico di Sagliano. 

Enzo Panelli

 

 

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