Domani l'autopsia sul corpo di Gabriele per stabilire le cause della morte

Sarà l'autopsia, fissata per domattina in ospedale, a stabilire le cause della morte di Gabriele Maffeo. Importante è anche definire il momento in cui è avvenuta, se a poche ore dal ritrovamento del cadavere nel cassonetto oppure uno o due giorni prima. Gabriele, 33 anni, di Occhieppo Inferiore, è stato trovato morto sabato sera in un bidone dell'immondizia in via Coppa a Chiavazza.

Aveva lasciato giovedì scorso una comunità di recupero di Moncalieri, di cui era ospite da un anno e mezzo. Dopo essersi recato in visita ai familiari e di aver comunicato loro le sue buone intenzioni per lasciarsi alle spalle il mondo della droga che purtroppo gli aveva segnato l'esistenza, si era di fatto reso irreperibile. E' probabile che, in realtà, lo stesso giorno si sia recato in quell'appartamento al secondo piano di una delle palazzine popolari di via Coppa.

E da quel momento non abbia più potuto comunicare con nessuno perché - per motivi che gli inquirenti stanno cercando di ricostruire - è stato pestato a sangue. Se la morte sia stata causata o meno da calci e pugni oppure da un altro motivo, sarà proprio l'autopsia a stabilirlo.