dramma

Dieci anni fa la valanga di Oropa che strappò la vita a "Lele" Mosca

Emanuele Mosca, odontotecnico di Graglia in pensione era stato uno degli ideatori e dei fondatori del rifugio Mombarone.

Dieci anni fa la valanga di Oropa che strappò la vita a "Lele" Mosca
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Dieci anni fa la valanga di Oropa che strappò la vita a "Lele". Emanuele Mosca, odontotecnico di Graglia in pensione era stato uno degli ideatori e dei fondatori del rifugio Mombarone.

Dieci anni fa la valanga di Oropa

Sono trascorsi 10 anni dalla terribile valanga di Oropa, quella che il 6 marzo 2011 ha travolto un gruppo di 18 scialpinisti, per la gran parte biellesi biellesi uccidendone due: Carlo Graziano 25 anni, di Crescentino (Vercelli), e Emanuele Mosca, odontotecnico di Graglia in pensione. Era stato uno degli ideatori e dei fondatori del rifugio Mombarone.

Il dramma

La massa di neve, scesa dal monte Camino, investì in pieno gli scialpinisti, trascinandoli a valle per 400 metri. «E' stata una tragedia enorme – aveva spiegato il primo cittadino, Elena Rocchi. Lo conoscevamo tutti come Lele. Era una persona davvero meravigliosa, molto discreta e sempre gentile con tutti. In paese era molto conosciuto per la sua disponibilità: riceveva anche fuori orario, ogni volta che qualcuno ne aveva bisogno». Era senza dubbio un uomo pieno di vita, che amava la vita: «Tutti i giorni andava in montagna – Aveva detto ancora Rocchi - a camminare sul Tracciolino, una passione che aveva tramesso anche alle sue amatissime figlie, Roberta e Susanna. Era il classico uomo di montagna, una persona come, al giorno d'oggi, purtroppo non ce ne sono più».

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