aggressione in carcere

Detenuto sospeso dalle attività sportive per una storta manda all’ospedale tre poliziotti

Trauma facciale e lesioni con 10 giorni di prognosi per i feriti. Il sindacato: "Serve personale, sistema fuori controllo".

Detenuto sospeso dalle attività sportive per una storta manda all’ospedale tre poliziotti

Era stato sospeso dalle attività sportive per una storta alla caviglia. Detenuto di origine tunisina, ieri sera, si è scagliato contro un sanitario e i poliziotti penitenziari nel carcere di Biella.

Il fatto

Il fatto viene segnalato dal segretario regionale Si.N.A.P.Pe Raffaele Tuttolomondo, che scrive :

“Un Detenuto di origine tunisina, dopo essere stato accompagnato nell reparto Infermeria (facendosi male mentre giocava a pallone al campo sportivo), è stato sospeso dalle attività sportive poiché si era procurato una storta alla caviglia. Il detenuto, non accettando la sospensione alle attività sportive, è andato in agitazione pretendendo, che il sanitario strappasse il certificato medico.

Invitandolo alla calma, il detenuto, senza voler sapere ragioni ha iniziato a picchiare con violenza il preposto al servizio e subito dopo anche agli altri poliziotti penitenziari che cercavano di soccorrere il preposto, prendendo a morsi calci e pugni altri tre poliziotti penitenziari.

Subito dopo il personale è stato accompagnato al nosocomio per le cure del caso e sono stati refertati per trauma facciale e lesioni con 10 giorni di prognosi salvo complicazioni”.

L’appello

“Alla Casa Circondariale di Biella, purtroppo si è persa la totale gestione del sistema e si registra un malcontento generale tra tutto il personale di polizia penitenziaria.

Servono con la massima urgenza personale di Polizia Penitenziaria e mezzi per contrastare questo sistema fallimentare”.