Detenuto incendia la cella

Situazione incandescente nel carcere di viale dei Tigli a Biella. Alle proteste degli agenti per una serie di presunte mancanze nei loro confronti, dall'organico ridotto all'osso che porta a turni massacranti al vestiario che non viene da tempo sostituito, si è aggiunto ieri un clamoroso gesto attuato da uno dei detenuti, un somalo di trent'anni. Erano le 17 e 30 quando il recluso, al termine del colloquio telefonico con il proprio avvocato, una volta rientrato in cella ha rotto il televisore e ha appiccato il fuoco a tutti gli arredi. Gli agenti penitenziari sono subito intervenuti e hanno portato in salvo il detenuto. Ma nel corso dell'intervento, uno degli agenti è rimasto intossicato per fortuna in modo non grave. E' stato comunque portato per precauzione in ospedale.
Situazione incandescente nel carcere di viale dei Tigli a Biella. Alle proteste degli agenti per una serie di presunte mancanze nei loro confronti, dall'organico ridotto all'osso che porta a turni massacranti al vestiario che non viene da tempo sostituito, si è aggiunto ieri un clamoroso gesto attuato da uno dei detenuti, un somalo di trent'anni. Erano le 17 e 30 quando il recluso, al termine del colloquio telefonico con il proprio avvocato, una volta rientrato in cella ha rotto il televisore e ha appiccato il fuoco a tutti gli arredi. Gli agenti penitenziari sono subito intervenuti e hanno portato in salvo il detenuto. Ma nel corso dell'intervento, uno degli agenti è rimasto intossicato per fortuna in modo non grave. E' stato comunque portato per precauzione in ospedale.