Derubato di 8.000 euro dalla finta nipote

Derubato di 8.000 euro dalla finta nipote
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Ha consegnato una busta contenente ottomila euro prelevati di fresco a un finto incaricato di una banca che si è presentato sulla soglia di casa sua come gli era stato indicato al telefono da una donna che si era spacciata per sua nipote bisognosa d’aiuto. A finire nel tranello dei truffatori è stato un pensionato di 81 anni che vive in un piccolo paese del Biellese: gli è stata rubata una parte importante dei suoi risparmi. Quando il pensionato si è reso conto di essere stato raggirato, ha avvertito i parenti e subito dopo i carabinieri. I truffatori sono ora ricercati. Gli investigatori stanno ora visionando i filmati registrati dalle telecamere lungo i percorsi che portano all’abitazione dell’anziano nel tentativo di isolare l’auto dei fuggitivi e riuscire in tal modo a identificarli. Il compito appare parecchio arduo.I fatti. L’ennesimo raggiro ai danni di un anziano è avvenuto l’altro giorno. I truffatori devono aver raccolto informazioni dettagliate sul pensionato, hanno cercato di capire le sue abitudini, se aveva eventualmente figli e di conseguenza nipoti. Una donna ha a quel punto telefonato al pensionato spacciandosi per sua nipote e facendogli credere che aveva urgente necessità di soldi, di ottomila euro in particolare, che le servivano per concludere un affare, con la promessa che da lì a pochi giorni tutto il denaro sarebbe stato restituito. «Faccio passare da te un incaricato della banca...», ha concluso la finta nipote.La truffa. Dopo aver atteso il momento propizio, poche ore dopo il finto funzionario ha bussato alla porta dell’anziano che, nel frattempo, aveva racimolato la consistente somma. I soldi - come da istruzioni - sono stati inseriti in una capiente busta che è stata quindi consegnata nelle mani del finto bancario.Truffa sventata. Non è invece riuscito un raggiro analogo tentato ai danni di una pensionata di 79 anni di Biella. In questo caso l’anziana è stata contattata al telefono da un finto avvocato che la informava di un incidente che aveva coinvolto poche ore prima il nipote («Non si preoccupi, non si è fatto nulla di male...», ha subito tranquillizzato il finto legale) e che servivano immediatamente 3.400 euro per pagare i danni. La donna ha subito capito che qualcosa in quella telefonata non era chiara, dopo che ha fatto notare al suo interlocutore che quei soldi in contanti tutti insieme in casa non li aveva. «Va bene anche dell’oro...», ha aggiunto il finto avvocato. La pensionata a quel punto, mangiata come si suol dire la foglia, ha agganciato la cornetta e ha chiesto aiuto ai carabinieri.
Valter Caneparo

Ha consegnato una busta contenente ottomila euro prelevati di fresco a un finto incaricato di una banca che si è presentato sulla soglia di casa sua come gli era stato indicato al telefono da una donna che si era spacciata per sua nipote bisognosa d’aiuto. A finire nel tranello dei truffatori è stato un pensionato di 81 anni che vive in un piccolo paese del Biellese: gli è stata rubata una parte importante dei suoi risparmi. Quando il pensionato si è reso conto di essere stato raggirato, ha avvertito i parenti e subito dopo i carabinieri. I truffatori sono ora ricercati. Gli investigatori stanno ora visionando i filmati registrati dalle telecamere lungo i percorsi che portano all’abitazione dell’anziano nel tentativo di isolare l’auto dei fuggitivi e riuscire in tal modo a identificarli. Il compito appare parecchio arduo.I fatti. L’ennesimo raggiro ai danni di un anziano è avvenuto l’altro giorno. I truffatori devono aver raccolto informazioni dettagliate sul pensionato, hanno cercato di capire le sue abitudini, se aveva eventualmente figli e di conseguenza nipoti. Una donna ha a quel punto telefonato al pensionato spacciandosi per sua nipote e facendogli credere che aveva urgente necessità di soldi, di ottomila euro in particolare, che le servivano per concludere un affare, con la promessa che da lì a pochi giorni tutto il denaro sarebbe stato restituito. «Faccio passare da te un incaricato della banca...», ha concluso la finta nipote.La truffa. Dopo aver atteso il momento propizio, poche ore dopo il finto funzionario ha bussato alla porta dell’anziano che, nel frattempo, aveva racimolato la consistente somma. I soldi - come da istruzioni - sono stati inseriti in una capiente busta che è stata quindi consegnata nelle mani del finto bancario.Truffa sventata. Non è invece riuscito un raggiro analogo tentato ai danni di una pensionata di 79 anni di Biella. In questo caso l’anziana è stata contattata al telefono da un finto avvocato che la informava di un incidente che aveva coinvolto poche ore prima il nipote («Non si preoccupi, non si è fatto nulla di male...», ha subito tranquillizzato il finto legale) e che servivano immediatamente 3.400 euro per pagare i danni. La donna ha subito capito che qualcosa in quella telefonata non era chiara, dopo che ha fatto notare al suo interlocutore che quei soldi in contanti tutti insieme in casa non li aveva. «Va bene anche dell’oro...», ha aggiunto il finto avvocato. La pensionata a quel punto, mangiata come si suol dire la foglia, ha agganciato la cornetta e ha chiesto aiuto ai carabinieri.
Valter Caneparo

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