Delitto del piccolo Nicolas: decide la Cassazione
A ottobre l’ultima parola. Mamma e compagno (condannati all’ergastolo) continuano a negare.
Toccherà alla Cassazione a fine ottobre a mettere la parola fine sul delitto di Novara del piccolo Leonardo, il bambino di neppure due anni che a detta dell’accusa è stato ucciso il 23 maggio 2019 in concorso dalla madre e dal compagno biellese. Il delitto era maturato al culmine di una situazione di degrado e violenze che erano scoppiate ormai da settimana come i periti hanno potuto accertare da vecchie lesioni riscontrate sul corpicino di Leonardo.
Entrambi all'ergastolo
Per la mamma Gaia Russo e per il biellese Nicolas Musi, i giudice di primo grado e appello hanno deciso per una condanna all’ergastolo, la prima pronunciata dalla Corte d’Assise di Novara nel marzo del 2021 e confermata senza sconti a settembre. I difensori della coppia hanno presentato ricorso e si giocano quindi l’ultima carta processuale. La Suprema corte ha fissato la camera di consiglio per ottobre. La difesa parlerebbe di errori nella valutazione delle prove e nella qualificazione giuridica dei fatti, visto che si era chiesta almeno la derubricazione in omicidio preterintenzionale.
Dove sono
Nel frattempo Gaia Russo si trova ai domiciliari avendo avuto nel frattempo un’altra bambina. La giovane madre ha sempre sostenuto di non aver fatto nulla incolpando pertanto l’ex convivente. Anche Nicolas Musi, continua ad ammettere qualche lieve percossa ma nel modo più assoluto nega d’aver picchiato così forte il piccolo al punto da causarne la morte.