Decessi, nel Biellese sono quasi raddoppiati
Lo certifica l’Istat: nel periodo gennaio-marzo rispetto ai quattro anni precedenti si è registrato l'84% di morti in più.
Decessi, nel Biellese sono quasi raddoppiati. Lo certifica l’Istat: nel periodo gennaio-marzo rispetto ai quattro anni precedenti si è registrato l'84% di morti in più.
Decessi nel Biellese
La fotografia scattata dall’Istat sui decessi nella stragrande maggioranza dei Comuni del Biellese è precisa e si riferisce ai primi tre mesi del 2020. Il raffronto con la media dei morti registrata dal 2015 al 2019 serve per capire quanto ha inciso l’emergenza coronavirus in questo delicato momento. Sono molti, infatti, i Comuni, dove l’aumento della mortalità ha una variazione percentuale a tre cifre. Altri, invece, dove per fortuna non si sono registrati decessi, con un calo rispetto ai quattro anni precedenti. C’è anche da dire, come specifica l’Istituto di statistica, che non è comprovato che tutti i decessi siano ascrivibili al Covid.
La situazione
I centri dove si è registrata la maggior crescita percentuale dei decessi nel mese di marzo, il più caldo in assoluto, sono Andorno, con un 105,9 per cento in più, Borriana, con un 150 per cento in più, Camburzano, con un 212,5 per cento in più, Cossato, con un 218,7 per ceto in più, Donato, Dorzano e Gaglianico.
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