“Davvero c’è necessità di riempire al 100 per cento le aule delle scuole superiori?"
A chiederlo è il sindacato datoriale Unsic, secondo cui si rischia di "inficiare le riaperture delle attività economiche".
Scuole superiori piene al 100 per cento, ce n’è la necessità? A chiederselo è l'Unsic Sindacato Imprenditori.
Il parere contrario
“Davvero c’è la necessità di riempire al 100 per cento le aule scolastiche delle scuole superiori in tutta Italia, come annunciato dalla sottosegretaria Floridia, a meno di un mese dalla fine dell’anno scolastico? - si chiede il sindacato datoriale Unsic - Che senso ha rischiare ricadute che potrebbero comunque inficiare le riaperture delle attività economiche in un periodo di auspicata ma non inconfutabile ripresa?
Benché il quadro sanitario mostri leggeri miglioramenti sul fronte Covid, e non dappertutto, è innegabile una condizione di oggettiva difficoltà per ospedali e terapie intensive, confermata dalla limitazione delle liste per le visite ordinarie, nonché un numero inaccettabile di decessi, frutto anche di scelte discutibili e poco prudenti nei mesi scorsi. Occorre oggi massima cautela proprio per non compromettere le speranze di ritorno alla normalità riposte nei prossimi mesi e subordinata principalmente all’efficacia del piano vaccinale”.