«Dammi i soldi o mostro le tue foto hard»

«Dammi i soldi o mostro le tue foto hard»
Pubblicato:
Aggiornato:

Pensava d’aver trovato nell’ex fidanzata di una storia durata appena quattro mesi, la classica gallina dalle uova d’oro da spremere fino all’ultimo centesimo. In caso contrario - come aveva lui stesso più volte minacciato - avrebbe mostrato al mondo le foto a luci rosse che aveva scattato di nascosto alla ragazza durante i momenti di intimità. Nei guai, per estorsione, era finito Radouane El Afou, 38 anni, origini marocchine, di Biella, condannato la settimana scorsa dal giudice, Paola Rava, a una pena tutto sommato mite di un anno e mezzo di reclusione più mille euro di multa con la condizionale.

Per questi fatti, l’imputato era stato persino arrestato e poi messo agli arresti domiciliari. L’operazione era stata condotta dai poliziotti della Squadra mobile che si erano messi d’accordo con la ragazza ricattata e avevano preparato una trappola con tutti i crismi. All’appuntamento si era presentata la ragazza con in mano una busta contenente 400 euro: otto banconote da 50 precedentemente fotocopiate una ad una dagli investigatori della Questura. Era il 16 novembre scorso.

I poliziotti si erano appostati tutt’intorno al luogo dell’appuntamento, pronti a intervenire. L’imputato (difeso dall’avvocato Nicoletta Solivo) aveva preteso e intascato in un primo momento la somma di 300 euro. In un secondo momento, non ancora pago e convinto che la ragazza avrebbe ceduto al ricatto pur di non far divulgare le foto osé, aveva chiesto mille euro. Quel giorno, al momento della consegna dei soldi, per l’imputato erano scattate le manette. In seguito erano state recuperate anche le fotografie compromettenti.
Valter Caneparo

Pensava d’aver trovato nell’ex fidanzata di una storia durata appena quattro mesi, la classica gallina dalle uova d’oro da spremere fino all’ultimo centesimo. In caso contrario - come aveva lui stesso più volte minacciato - avrebbe mostrato al mondo le foto a luci rosse che aveva scattato di nascosto alla ragazza durante i momenti di intimità. Nei guai, per estorsione, era finito Radouane El Afou, 38 anni, origini marocchine, di Biella, condannato la settimana scorsa dal giudice, Paola Rava, a una pena tutto sommato mite di un anno e mezzo di reclusione più mille euro di multa con la condizionale.

Per questi fatti, l’imputato era stato persino arrestato e poi messo agli arresti domiciliari. L’operazione era stata condotta dai poliziotti della Squadra mobile che si erano messi d’accordo con la ragazza ricattata e avevano preparato una trappola con tutti i crismi. All’appuntamento si era presentata la ragazza con in mano una busta contenente 400 euro: otto banconote da 50 precedentemente fotocopiate una ad una dagli investigatori della Questura. Era il 16 novembre scorso.

I poliziotti si erano appostati tutt’intorno al luogo dell’appuntamento, pronti a intervenire. L’imputato (difeso dall’avvocato Nicoletta Solivo) aveva preteso e intascato in un primo momento la somma di 300 euro. In un secondo momento, non ancora pago e convinto che la ragazza avrebbe ceduto al ricatto pur di non far divulgare le foto osé, aveva chiesto mille euro. Quel giorno, al momento della consegna dei soldi, per l’imputato erano scattate le manette. In seguito erano state recuperate anche le fotografie compromettenti.
Valter Caneparo

Seguici sui nostri canali