Dal Piemonte all'Ucraina: le due storie dell'ex calciatore Mattia Gozzo e del bancario Marco Schiara
L'impiegato 53enne pronto ad arruolarsi al fianco di Zelenski, il 33enne ex giocatore ha abbandonato il paese e la sua scuola calcio con moglie e figlia
Mattia Gozzo è un ex giocatore di belle speranze, che ha militato anche nella rappresentativa piemontese, che qualche anno fa si era trasferito in Ucraina per amore. Qui durante un viaggio di lavoro ha conosciuto la sua attuale moglie, Laryssa, e dal loro amore è nata una bambina. Gozzo, che ha 33 anni, tre anni fa ha anche fondato una scuola di calcio a Kiev, ribattezzata Atletico Tricolore. Il sogno della sua vita si era realizzato, ma due settimane fa la guerra ha distrutto il suo sogno, quello di sua moglie e della loro bimba.
In tutta fretta hanno fatto i bagagli e dopo 4 giorni di viaggio, una decina di chilometri percorsi a piede per raggiungere un autobus che li avrebbe portati fuori dall'Ucraina, hanno raggiunto Torino. Qui abitano i suoi genitori, qui ora sono al sicuro. In Ucraina - ha raccontato ai colleghi di Repubblica - stavo per essere arruolato nell'esercito.
Il bancario 53enne pronto a combattere per Zelenski
In queste stesse ore è emersa un'altra storia, di un altro piemontese, che si prepara a fare il viaggio inverso. Marco Schiara, bancario 53 anni, anch'egli di Torino, sta preparando i documenti per partire e arruolarsi nella Legione straniera in Ucraina. Vuole combattere al fianco dell'esercito regolare contro la Russia di Putin. Teme che l'invasione non si fermerà all'Ucraina, vuole andare a combattere per difendere anche il suo paese. A Torino è pronto a lasciare una bimba di 5 anni e un figlio 19enne, oltre alla moglie, che non sono riusciti a fargli cambiare idea. Schiara ha risposto all'appello del premier ucraino Volodimir Zelenski che ha invitato gli europei ad arruolarsi per difendere il suo paese.