Dal 17 nuovi orari per le slot anche a Cossato
COSSATO - Entrerà in vigore mercoledì 17 agosto l’ordinanza del sindaco, Claudio Corradino, sugli orari delle slot machine, che, dopo Biella, interviene sul gioco d’azzardo.
«Ci siamo adeguati ad una legge regionale sul gioco d’azzardo - commenta il primo cittadino - dopo aver interpellato il Dipartimento patologie e dipendenze dell’Asl. La legge regionale, però, è in contrasto con quella nazionale».
L’ordinanza è stata pubblicata il 2 agosto scorso e, pertanto, entrerà in vigore 15 giorni dopo, mercoledì 17, e vale per tutte le sale da gioco e scommesse, gli esercizi commerciali e i circoli privati, dove le macchinette potranno funzionare soltanto dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 23, garantendo una fascia pomeridiana protetta di cinque ore, mentre la Regione ne richiedeva solo tre.
Le sanzioni previste, che tengono conto della legge regionale, andranno da 500 a 1.500 euro e, per chi, nel biennio, commetterà tre violazioni, si procederà alla chiusura definitiva degli apparecchi.
«Ci siamo adeguati limitandoci a fissare gli orari di accensione delle macchine, anche se, chiunque, su internet, può giocare a qualsiasi ora».
La minoranza, il 21 giugno scorso, aveva presentato, tramite i consiglieri Marco Barbierato e Mariano Zinno, dei gruppi “Cossato cambia’’ e “Cossato futura’’, una mozione per impegnare l’amministrazione a contrastare il gioco d’azzardo patologico (gap), coinvolgendo degli esperti per applicare il nuovo testo regionale in materia, che era stata bocciata. La giunta aveva spiegato che la mozione era inutile perché esiste già una rete composta da diversi attori, fra i quali l’Asl (a Cossato c’è una sezione del Sert dedicata proprio al gap) e i servizi sociali.
«Noi già collaboriamo con questa rete –- aveva allora affermato il sindaco – in quanto siamo preoccupati del dilagare della ludopatia che è ormai diventata una vera e propria emergenza sociale».
C’è, infine, il problema, anche a Cossato, relativo alla presenza di queste slot, molto vicine a dei punti fortemente sensibili, quali le scuole: questa rappresenta, giustamente, un’ulteriore preoccupazione per i rischi che corrono le giovani generazioni.
Franco Graziola
COSSATO - Entrerà in vigore mercoledì 17 agosto l’ordinanza del sindaco, Claudio Corradino, sugli orari delle slot machine, che, dopo Biella, interviene sul gioco d’azzardo.
«Ci siamo adeguati ad una legge regionale sul gioco d’azzardo - commenta il primo cittadino - dopo aver interpellato il Dipartimento patologie e dipendenze dell’Asl. La legge regionale, però, è in contrasto con quella nazionale».
L’ordinanza è stata pubblicata il 2 agosto scorso e, pertanto, entrerà in vigore 15 giorni dopo, mercoledì 17, e vale per tutte le sale da gioco e scommesse, gli esercizi commerciali e i circoli privati, dove le macchinette potranno funzionare soltanto dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 23, garantendo una fascia pomeridiana protetta di cinque ore, mentre la Regione ne richiedeva solo tre.
Le sanzioni previste, che tengono conto della legge regionale, andranno da 500 a 1.500 euro e, per chi, nel biennio, commetterà tre violazioni, si procederà alla chiusura definitiva degli apparecchi.
«Ci siamo adeguati limitandoci a fissare gli orari di accensione delle macchine, anche se, chiunque, su internet, può giocare a qualsiasi ora».
La minoranza, il 21 giugno scorso, aveva presentato, tramite i consiglieri Marco Barbierato e Mariano Zinno, dei gruppi “Cossato cambia’’ e “Cossato futura’’, una mozione per impegnare l’amministrazione a contrastare il gioco d’azzardo patologico (gap), coinvolgendo degli esperti per applicare il nuovo testo regionale in materia, che era stata bocciata. La giunta aveva spiegato che la mozione era inutile perché esiste già una rete composta da diversi attori, fra i quali l’Asl (a Cossato c’è una sezione del Sert dedicata proprio al gap) e i servizi sociali.
«Noi già collaboriamo con questa rete –- aveva allora affermato il sindaco – in quanto siamo preoccupati del dilagare della ludopatia che è ormai diventata una vera e propria emergenza sociale».
C’è, infine, il problema, anche a Cossato, relativo alla presenza di queste slot, molto vicine a dei punti fortemente sensibili, quali le scuole: questa rappresenta, giustamente, un’ulteriore preoccupazione per i rischi che corrono le giovani generazioni.
Franco Graziola