Impegno costante

«Dai pasti ai farmaci: già 640 servizi»

Sono abituati a dedicare tutto di loro stessi al prossimo senza chiedere nulla in cambio, neppure un minimo di visibilità

«Dai pasti ai farmaci: già 640 servizi»
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«Dai pasti ai farmaci: già 640 servizi».

La Protezione Civile di Biella

Sono abituati a dedicare tutto di loro stessi al prossimo senza chiedere nulla in cambio, neppure un minimo di visibilità. Sono troppo modesti per farsi definire “eroi”, termine ormai inflazionato più di ogni altro di questi tempi. Eppure se li chiami ci sono sempre. Sono gli unici che rendono visibili gli invisibili, gli ultimi, che portano cibo a chi non ne ha, medicine a chi ne ha bisogno, fanno la spesa agli anziani che non possono muoversi da casa oppure a chi si trova in quarantena e che, senza di loro, sarebbe perso. Sono loro, i volontari della Protezione civile di Biella (nello specifico, e di tutti i gruppi biellesi in generale), che si ritrovano nei reparti Covid 19 dell’ospedale a recuperare gli effetti personali di chi non ce l’ha fatta - e sono tanti purtroppo di questi tempi - e che non ha potuto neppure riabbracciare un parente prima di andarsene per sempre da questa vita. Sono loro che pochi giorni fa si sono ritrovati davanti al “Degli Infermi” di Ponderano a cercare con il suono dei clacson dei loro mezzi e con i loro applausi, di trasmettere un po’ della loro forza a medici e infermieri, loro sì, eroi indiscussi, impegnati a lottare in trincea senza pausa.
L’impegno è enorme. Anche loro meritano tanti applausi e tanti grazie che non domandano a nessuno perché sono abituati a donarsi senza nulla chiedere. Sono volontari della Protezione civile: giù il cappello.

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