Da un mese i contagiati biellesi sono la metà del resto d'Italia. Biella la migliore in Piemonte
Con il Veneto siamo l'unica regione d'Italia con una percentuale di occupazione posti letto per covid sotto il 10%
Da quasi un mese i valori del Piemonte (e Biella è in linea con il dato regionale) sono, insieme alla Valle D’Aosta, tra i più bassi d'Italia. Lo sottolinea l'ultimo report settimanale della Regione, che rileva come in Piemonte l’incidenza soia di 438.8 casi ogni 100.000 abitanti (diagnosi settimana 28 marzo - 3 aprile), a fronte del valore nazionale di 811. Non solo, Biella, nell'ultima settimana, con una media di 84 contagi giornalieri, è la migliore in Piemonte sotto questo punto di vista.
Cirio e Genesio: "Situazione sotto controllo, solo il 9,2% dei posti occupati"
"In Piemonte- affermano il Presidente della Regione Alberto Cirio e l'assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi- tutti gli indicatori ci dicono che la situazione della pandemia Covid è sotto controllo ma l'attenzione resta alta ed il monitoraggio prosegue costantemente."
L’occupazione dei posti letto ordinari dalla rilevazione odierna è del 9,2% (unica Regione con il Veneto sotto il 10%) e quella delle terapie intensive è al 4,3% (a fronte di un valore nazionale del 4,9%), mentre la positività dei tamponi è 12,1%.
"Anche su questo fronte la situazione è sotto controllo, dopo un breve periodo nel quale si era registrata una modesta crescita delle degenze" afferma il Direttore del Dirmei Emilpaolo Manno.
SEQUENZIAMENTO ACQUE REFLUE: DOMINANZA DELLA VARIANTE OMICRON BA.2
"Dai dati diffusi da Arpa oggi, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue riferiti ai campioni dell'ultima settimana (prelevati il 28 marzo scorso nei depuratori di Castiglione Torinese, Alessandria, Cuneo e Novara) hanno evidenziato tutti la dominanza della variante Omicron BA.2. Continuano a non essere rilevate mutazioni specifiche appartenenti alla sottovariante BA.3." Lo dichiara l'assessore alla ricerca Covid Matteo Marnati.
VACCINAZIONI
L’84,4% dei cittadini piemontesi oltre i 5 anni di età ha concluso il ciclo primario con monodose o doppia dose (il 96,2% di coloro che hanno aderito, ovvero 3,7 milioni su 4,2). La somministrazione di oltre 2,8 milioni di terze dosi pone il Piemonte in testa alla classifica delle Regioni italiane più grandi, come risulta dai dati della Fondazione Gimbe aggiornati al 5 aprile. Gli immunizzati naturalmente, cioè le persone che non hanno aderito ma hanno avuto il Covid negli ultimi sei mesi, sono 166.000, tra cui 47.000 tra i 5 e gli 11 anni e 38.000 over50.I non aderenti sono al momento 356.000, tra i quali 108.000 5-11enni e 105.000 over50.
FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE
In Piemonte nel periodo dal 28 marzo al 3 aprile i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 2678.6. Suddivisi per province: Alessandria 367.6, Asti 158, Biella 84.1,Cuneo 235.6, Novara 208.7, Vercelli 84.7, Vco 116.4, Torino città 472, Torino area metropolitana 852.4.
In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 18.750 (+1403). Questa la suddivisione per province: Alessandria 2573 (+58 rispetto alla settimana precedente), Asti 1106 (+246), Biella 589 (+78), Cuneo 1649 (+49), Novara 1461 (+245), Vercelli 593 (+77), Vco 815 (-16), Torino città 3304 (+439), Torino area metropolitana 5.967 (+88).
INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI
Nella settimana dal 28 marzo al 3 aprile l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è di 438.8, in crescita ancora contenuta (+8,1 %) rispetto ai 405.9 della scorsa settimana.
Nella fascia di età 19-24 anni l'incidenza è 392.1, (-3,7%).
Nella fascia 25-44 anni l'incidenza è 532.8 ( +7,7%).
Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 442 (+11.1%).
Nella fascia 60-69 anni l’incidenza è 383.4 (+16%). Tra i 70-79 anni l’incidenza è 379.5 (+ 19%). Nella fascia over80 l'incidenza è 376.9 (+11%).
INCIDENZA DEL CONTAGIO NELLE FASCE DI ETÀ SCOLASTICHE
In età scolastica, nel periodo dal 28 marzo al 3 aprile, l’incidenza, ovvero i nuovi casi settimanali su 100 mila per le specifiche fasce di età, è sostanzialmente stazionaria rispetto alla settimana precedente, con forti differenze tra le varie classi di età.
Nella fascia 0-2 anni, l’incidenza è di 363.1 (+ 11,3).
La fascia di età 3-5 anni registra un’incidenza di 308.1 (-19,6%).
Nella fascia tra i 6 ed 10 anni, l'incidenza è 535.7 ( -10,8%).
Nella fascia 11-13 anni, l’incidenza è 583.5 (+2,8 %).
Nella fascia tra i 14 ed i 18 anni, l’incidenza è 368.8 (-6%).