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Covid-19, 72 imprese biellesi diventano “fabbriche di comunità” per i vaccini ai dipendenti. Tutti i dettagli

A livello nazionale sono state oltre 7000 le imprese che hanno risposto al sondaggio, mettendo a disposizione oltre 10.000 locali.

Covid-19, 72 imprese biellesi diventano “fabbriche di comunità” per i vaccini ai dipendenti. Tutti i dettagli
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Covid-19, 72 imprese biellesi diventano “fabbriche di comunità” per i vaccini ai dipendenti. A livello nazionale sono state oltre 7000 le imprese che hanno risposto al sondaggio, mettendo a disposizione oltre 10.000 locali.

Covid, 72 imprese   “fabbriche di comunità”

"La ripresa ci sarà nel momento in cui il piano vaccinale prenderà avvio a pieno ritmo. E' assolutamente prioritario procedere alla copertura più ampia possibile della popolazione nella maniera più rapida ed efficiente perché solo così potremo sconfiggere la pandemia, ridurre drasticamente il tragico bilancio di vittime e consentire la più veloce e solida ripresa delle attività economiche e del lavoro. Per questa ragione ringrazio le 72 imprese del territorio che, con grande senso di responsabilità, hanno dato la loro disponibilità ad essere fabbriche di comunità per vaccinare i propri dipendenti”. Così Giovanni Vietti, presidente dell’Unione Industriale Biellese, commenta l’importante adesione delle aziende biellesi alla mappatura avviata da Confindustria nelle scorse settimane.

La mappatura

 

Rivolta a tutte le imprese del territorio, associate al sistema confindustriale e non, la mappatura degli spazi a disposizione per incrementare la rete dei luoghi dove svolgere le pratiche di vaccinazione per il covid 19 ha dato esiti importanti. A livello locale sono 72 le aziende che hanno aderito. A livello nazionale sono state oltre 7000 le imprese che hanno risposto al sondaggio, mettendo a disposizione oltre 10.000 locali.

A disposizione anche il Crab

Pier Francesco Corcione, direttore Uib, aggiunge: “Abbiamo messo a disposizione anche il Crab Medicina e Ambiente come struttura di servizio per il supporto attraverso il personale medico: vorremmo proporre diversi hub dedicati e dislocati sul territorio, per andare incontro alle esigenze delle piccole imprese che non hanno a disposizione il personale medico ed infermieristico dedicato".

 

“Siamo in attesa delle determinazioni e dei protocolli specifici che la gestione commissariale straordinaria ha annunciato – continua il presidente Uib -: appena avremo tutte le informazioni necessarie e un’adeguata fornitura di vaccini, le imprese sono pronte a fare la loro parte, ancora una volta, per il benessere di tutti”.

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