Costringe la ex a prostituirsi, biellese arrestato
Per anni ha costretto la ex fidanzata a prostituirsi, ma è stato scoperto e arrestato dalla polizia. In carcere è finito C.I. biellese di 45 anni. E’ accusato di per estorsione e sfruttamento della prostituzione.
L’inchiesta, condotta dagli agenti della sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Biella, è nata a seguito di un’altra indagine seguita dai colleghi della Polizia Postale che, mentre interrogavano una donna, spontaneamente ha dichiarato che l’ex fidanzato da diversi anni la costringeva a prostituirsi minacciandola di pubblicare in rete filmati ed immagini che la ritraevano in atteggiamenti intimi.
Il personale della Sezione Polizia Postale ha trovato in rete numerosi annunci pubblicati dallo sfruttatore su siti specializzati. E’ stata inoltre accertata l’induzione e lo sfruttamento della prostituzione in quanto l’uomo, settimanalmente, ritirava il denaro provento dell’attività, svolta all’interno di un camper parcheggiato nel centro cittadino, a ridosso delle abitazioni, in modo tale da non destare sospetti e disturbo agli altri condomini.
Nelle indagini, anche informatiche, sono stati identificati i clienti ed è stata evidenziata la sudditanza psicologica della vittima, ricattata dalla paura che familiari ed amici potessero vedere le immagini che la riguardavano.
Acquisite le fonti di prova, è stata richiesta ed ottenuta la misura cautelare della custodia in carcere dello sfruttatore nonchè la perquisizione domiciliare di un correo, entrambe eseguite con esito positivo.
Il fenomeno delle estorsioni derivante dalla minaccia di divulgare video e/o fotografie compromettenti non è nuovo nel Biellese; infatti nel novembre scorso la Polizia ha arrestato un cittadino straniero per la tentata estorsione nei confronti di una connazionale.
Si tratta però solo della punta dell’iceberg. Sempre di più sono le situazioni compromettenti che vedono purtroppo anche coinvolti numerosi minorenni nell’ambito del fenomeno “SEXTING” e del PORN REVENGE nella provincia biellese e che possono anche portare a gesti estremi, come la cronaca riporta troppo spesso negli ultimi periodi.
Per anni ha costretto la ex fidanzata a prostituirsi, ma è stato scoperto e arrestato dalla polizia. In carcere è finito C.I. biellese di 45 anni. E’ accusato di per estorsione e sfruttamento della prostituzione.
L’inchiesta, condotta dagli agenti della sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Biella, è nata a seguito di un’altra indagine seguita dai colleghi della Polizia Postale che, mentre interrogavano una donna, spontaneamente ha dichiarato che l’ex fidanzato da diversi anni la costringeva a prostituirsi minacciandola di pubblicare in rete filmati ed immagini che la ritraevano in atteggiamenti intimi.
Il personale della Sezione Polizia Postale ha trovato in rete numerosi annunci pubblicati dallo sfruttatore su siti specializzati. E’ stata inoltre accertata l’induzione e lo sfruttamento della prostituzione in quanto l’uomo, settimanalmente, ritirava il denaro provento dell’attività, svolta all’interno di un camper parcheggiato nel centro cittadino, a ridosso delle abitazioni, in modo tale da non destare sospetti e disturbo agli altri condomini.
Nelle indagini, anche informatiche, sono stati identificati i clienti ed è stata evidenziata la sudditanza psicologica della vittima, ricattata dalla paura che familiari ed amici potessero vedere le immagini che la riguardavano.
Acquisite le fonti di prova, è stata richiesta ed ottenuta la misura cautelare della custodia in carcere dello sfruttatore nonchè la perquisizione domiciliare di un correo, entrambe eseguite con esito positivo.
Il fenomeno delle estorsioni derivante dalla minaccia di divulgare video e/o fotografie compromettenti non è nuovo nel Biellese; infatti nel novembre scorso la Polizia ha arrestato un cittadino straniero per la tentata estorsione nei confronti di una connazionale.
Si tratta però solo della punta dell’iceberg. Sempre di più sono le situazioni compromettenti che vedono purtroppo anche coinvolti numerosi minorenni nell’ambito del fenomeno “SEXTING” e del PORN REVENGE nella provincia biellese e che possono anche portare a gesti estremi, come la cronaca riporta troppo spesso negli ultimi periodi.