Cossato, 58 famiglie chiedono aiuto

L’Emporio di solidarietà della Caritas di Cossato ha compiuto, in questi giorni, i suoi primi dieci anni di intensa ed apprezzata attività.

Cossato, 58 famiglie chiedono aiuto
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Cossato, 58 famiglie chiedono aiuto.

L’Emporio di solidarietà della Caritas di Cossato ha compiuto, in questi giorni, i suoi primi dieci anni di intensa ed apprezzata attività. Era sorto il 5 gennaio del 2010 ed ha dimostrato, ogni anno di più, quanto sia importante la sua presenza nella lotta alla povertà e nell’aiuto alle famiglie bisognose. E’ una delle tante iniziative di solidarietà che vengono svolte all’interno della parrocchia di Santa Maria Assunta e dalla San Vincenzo, con una convenzione con il Comune di Cossato. Vittorio Bellotti si occupa del coordinamento degli attuali 14 volontari, una persona molto schiva, ma valida ed attivissima nel dare un aiuto a chi ne ha bisogno. Gli abbiamo chiesto di farci il punto della situazione, un’impresa non facile per la sua riservatezza.

Di chi si occupa

«L’Emporio Carìtas è espressione della scelta preferenziale per i poveri della Chiesa Cattolica. – premette Bellotti, responsabile del servizio, con una convenzione con il Comune di Cossato - Come Caritas, facciamo del nostro meglio per aiutare, in egual misura, le attuali 58 famiglie con problemi economici e sociali, senza preferenze di età, razza, colore, sesso, religione, cittadinanza. Unica attenzione particolare per le famiglie con figli minori, che sono il vero termometro dello stato di necessità in cui si trovano».

I numeri

«L’Emporio, che si trova in alcuni locali parrocchiali, con accesso da via Lamarmora, attualmente aiuta 58 nuclei familiari, 31 italiani e 27 stranieri, per un totale di 202 persone, appartenenti alle parrocchie dell’Assunta, Ronco e Speranza. Si tratta di 92 persone italiane e di 110 straniere, in prevalenza marocchine, mentre le restanti provengono dall’est».

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