Così il contagio è corso tra cena ed Rsa
In paese c’è chi parla di «situazione difficile» e chi dice che «è tutto tranquillo»

Così il contagio è corso tra cena ed Rsa.
Paese di Sordevolo diviso
Non si tratta di scatenare una “caccia all’untore”. Eppure il virus, nella casa di riposo di Sordevolo, dove ha fatto già due vittime nelle ultime settimane, qualcuno deve pur averlo portato (non certo i parenti degli ospiti, che da protocollo nazionale non possono accedere all’interno delle strutture). E così come è entrato, il Covid, dalla Rsa potrebbe anche essere uscito, infettando altri.
E’ quanto sostengono alcuni dei partecipanti a una cena privata, svoltasi in paese sabato 26 settembre e risultati positivi al nuovo Coronavirus alcuni giorni più tardi. «E’ stata una semplicissima cena tra amici, organizzata in forma privata - spiega uno dei commensali - nel rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid: mascherine (fuorché a tavola), gel igienizzante, posti distanziati e 22/23 partecipanti, distribuiti in tre tavoli. Nulla lasciava immaginare una situazione di rischio...».
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