«Cosi? ho tentato di soccorrere la donna suicida»

BIELLA - E’ struggente il racconto che Nicolas Edwards - giovane straniero diretto a Cossato lunedì mattina, proprio negli attimi in cui Laura Becchia, 70 anni, di Valle San Nicolao rinunciava per sempre alla vita - ha affidato ai social network. Un gesto, quello della donna, che ha scosso l’intero Biellese, tanto da riportare in attualita? l’ormai discusso tema delle barriere sul ponte della tangenziale di Biella. «Ero in macchina e stavo andando a Cossato - scrive Nicolas in un italiano molto incerto - quando ho visto un sacco di persone che guardavano giu?. Sono uscito dalla macchina e ho guardato in basso anche io: ho visto una donna laggiu?, ma nessuno correre per raggiungerla. Sono andato li? e ho tagliato i rami intorno a lei. Come ho sentito che respirava ho provato a parlare con lei, chiedendo se potesse sentirmi, ma lei non riusciva a fare nulla. Riusciva soltanto a muovere le mani». Da quello sfogo di poche righe e? evidente che l’uomo desiderava, in qualche modo, aiutare Laura Becchia: «Ho pregato per lei - scrive ancora Nicolas Edwards - e ho pianto tanto».
Shama Ciocchetti
BIELLA - E’ struggente il racconto che Nicolas Edwards - giovane straniero diretto a Cossato lunedì mattina, proprio negli attimi in cui Laura Becchia, 70 anni, di Valle San Nicolao rinunciava per sempre alla vita - ha affidato ai social network. Un gesto, quello della donna, che ha scosso l’intero Biellese, tanto da riportare in attualita? l’ormai discusso tema delle barriere sul ponte della tangenziale di Biella. «Ero in macchina e stavo andando a Cossato - scrive Nicolas in un italiano molto incerto - quando ho visto un sacco di persone che guardavano giu?. Sono uscito dalla macchina e ho guardato in basso anche io: ho visto una donna laggiu?, ma nessuno correre per raggiungerla. Sono andato li? e ho tagliato i rami intorno a lei. Come ho sentito che respirava ho provato a parlare con lei, chiedendo se potesse sentirmi, ma lei non riusciva a fare nulla. Riusciva soltanto a muovere le mani». Da quello sfogo di poche righe e? evidente che l’uomo desiderava, in qualche modo, aiutare Laura Becchia: «Ho pregato per lei - scrive ancora Nicolas Edwards - e ho pianto tanto».
Shama Ciocchetti