«Così con Orazio Scanzio battemmo Fenice»
«Ho conosciuto Orazio Scanzio a Verrone nel 1994, quando è iniziato l’incubo Fenice. Ho avuto fin da subito l’impressione di una persona eccezionale. Ho perso il mio fratello maggiore».
«Così con Orazio Scanzio battemmo Fenice».
Graziano Piana ricorda la battaglia con Scanzio
«Ho conosciuto Orazio Scanzio a Verrone nel 1994, quando è iniziato l’incubo Fenice. Ho avuto fin da subito l’impressione di aver a che fare con una persona eccezionale. Ho perso il mio fratello maggiore». A ricordare così l’ex presidente della Provincia, morto domenica scorsa a Candelo all’età di 72 anni, è Graziano Piana, l’amico medico della battaglia contro il progetto Fiat dell’inceneritore a metà degli anni Novanta. Ne è trascorso di tempo da quei giorni di fiera lotta, culminata con la marcia delle 15mila persone e la sentenza che ha posto la parola fine al progetto di una piattaforma ambientale di trattamento dei rifiuti industriali. Piana, oggi 65enne, continua ad esercitare la professione sanitaria ed è medico “sentinella” per l’ambiente presso l’Ordine dei Medici. Lunghi periodi per contrastare i “mostri” che avrebbero potuto, secondo il suo illustre parere reso ancora più significativo da anni di studi sul tema, provocare un grave disastro per la salute dei biellesi. Le minacce per il territorio, però, continuano: «Anche la discarica del Brianco (a Salussola, ndr) è una vergogna».
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