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Corradino sotto attacco: “Sull’incidente solo scuse, non se le beve neanche un bambino...”

Botta e risposta tra il primo cittadino e il gruppo consigliare “Biella al centro”.

Corradino sotto attacco: “Sull’incidente solo scuse, non se le beve neanche un bambino...”
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Corradino sotto attacco: “Sull’incidente solo scuse, non se le beve neanche un bambino...”. Botta e risposta tra il primo cittadino e il gruppo consigliare “Biella al centro”.

Corradino sotto attacco

Torna sotto i riflettori il sindaco di Biella, Claudio Corradino. Martedì il gruppo consigliare “Biella al centro” lo ha attaccato dopo aver ricevuto una foto in cui si vede lo stesso Corradino accanto ad un’auto ribaltata della Protezione Civile. Il sindaco ha subito ribattuto fornendo la sua versione dei fatti, che però non sembra essere stata sufficiente a smorzare le polemiche. In un nuovo post, pubblicato ieri sera, “Biella al centro” torna all’attacco.

“Abbiamo letto sul nostro profilo le critiche di cittadini che, anziché riflettere nel merito dell'episodio che ha visto il sindaco Corradino cappottarsi con una jeep della Protezione Civile del Comune di Biella in circostanze del tutto discutibili, si scagliano contro la notizia del fatto che abbiamo rilevato. La difesa di scuderia è comprensibile sebbene a noi stia davvero a cuore, come sempre, il ragionamento civile con chiunque la pensi anche e soprattutto in modo diverso. A tutti loro ricordiamo che la nostra è una forza politica di "opposizione", con il compito di vigilare sulla corretta amministrazione dei soldi e dei beni pubblici (quelli di tutti noi) da parte di chi governa la città. A prescindere dalla simpatia che i fans del sindaco possono legittimamente nutrire nei suoi confronti, appare una "balla colossale" che il primo cittadino di Biella, in mocassini di pelle, usi un mezzo comunale di soccorso per recarsi nel territorio extracomunale di Graglia ad ispezionare "da solo" un'impervia strada di montagna già chiusa dalla Provincia. Suvvia, non se la beve neanche un bambino! Sull'uso improprio di qualsiasi bene pubblico (compreso un automezzo di soccorso comunale) la legge è giustamente severa perché non giustifica né ignoranza né superficialità da parte del pubblico amministratore.
Unica nota positiva di questa vicenda sui generis è che Corradino (e chi eventualmente si sia trovato con lui) non si sia fatto male, e questo ci rincuora ma, pur sollevati dal riscontro di legittimità, per dovere istituzionale non possiamo esimerci dal segnalare l'oggettiva imprudenza del sindaco”.

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