Corradino assolto dalle accuse di peculato: «Si conclude un periodo difficile»
Giovedì scorso il pubblico ministero aveva chiesto l’assoluzione di Corradino dalle accuse di peculato perché «il fatto non sussiste».
Buone notizie per l'ex sindaco Claudio Corradino, che questa mattina in tribunale è stato assolto con formula piena dalle accuse di peculato per l’utilizzo di un’auto della protezione civile del paese di Cossato, che avrebbe impiegato ai tempi in cui ne era il sindaco. «Si conclude un periodo difficile e doloroso - commenta uscendo dal tribunale a Eco di Biella - è stato però un periodo anche formativo per me. Ringrazio i tanti amici che mi sono stati vicini e la gente, che non ha mai dubitato e che mi ha aiutato nel momento del bisogno».
Corradino assolto dalle accuse di peculato
Giovedì scorso il pubblico ministero aveva chiesto l’assoluzione di Corradino dalle accuse di peculato perché «il fatto non sussiste», richiesta che ha ricevuto il sostegno dell'avvocato difensore Chiara Zanconi e che ha trovato d'accordo il giudice, che questa mattina lo ha assolto con formula piena.
Fiducia nella magistratura
«Come per le altre volte - aveva commentato senza sbilanciarsi Corradino a Eco di Biella - aspetto la sentenza con grande fiducia nella magistratura e nell’operato dei miei avvocati». La fiducia riposta non è stata disattesa, anzi: «Mi sono sempre difeso nei processi - afferma a Eco di Biella uscito dal tribunale l'ex sindaco - è giusto che l'iter segua il suo corso e che la magistratura svolga il suo lavoro».