Cordoglio in paese per Albertino Turati

C’è molto affetto e cordoglio in paese per la figura di Albertino Turati, scomparso lo scorso venerdì 21 giugno: il quattro luglio 2024 avrebbe compiuto 88 anni. Già sindaco di Massazza per molti anni, Turati è stato anche fra i testimoni e promotori della nascita del gruppo locale di Alpini, del quale ha fatto fieramente parte per anni, divenendone anche capogruppo prima di passare il testimone a Pierangelo Bosio.

Albertino Turati, fondò il gruppo alpini di Massazza

«Tutto è partito nel 1959 - ricorda il figlio Paolo Turati, già sindaco di Massazza, ora titolare del negozio di famiglia - quando rientrò in licenza insieme all’amico fraterno Fernando Bortoli (anche lui per anni sindaco di Massazza, ndr) e diede vita alla sede del Gruppo Alpini».

Noto commerciante

«In paese - continua il figlio - è ricordato molto perché ha gestito insieme a mia mamma lo storico negozio di alimentari, per più di sessant’anni: era infatti un commerciante ben voluto, anche perché entrava nelle case di tutti i paesi vicini per effettuare le consegne a domicilio. Con la malattia, negli ultimi tempi non poteva più fare queste cose, anche se dava sempre una mano in negozio».

Albertino Turati, nonno amorevole

«Ha seguito molto i nipoti, Stefano e Filippo - racconta poi - se li è goduti tantissimo. Quando mio figlio Filippo è rimasto ucciso in un incidente sul lavoro, lui soffrì moltissimo, incassando il colpo in silenzio pur di darci forza».

La promessa sull'Adunata del prossimo anno

«Una delle ultime cose che mi ha detto - ricorda infine - riguardava l’Adunata degli Alpini: “A Vicenza non ci andiamo perché è troppo lontano e non riesco a camminare bene, ma l’anno prossimo che sarà a Biella...”. Avremmo voluto sfilare insieme - commenta emozionato - ora che non c’è più, ho promesso che porterò con me il suo cappello: sarà il mio modo di averlo con me».

G.L.J.