Conte: “Blocco di tutte le attività commerciali”
Provvedimenti inaspriti ma servizi essenziali e produzione industriale restano garantiti.
Conte: “Stop a tutte le attività commerciali”. Stop a tutte le attività non essenziali fino al 25 marzo: vendita al dettaglio, bar, pub, ristoranti. Aperti alimentari, tabaccai, benzinai e lavanderie. Possibili riduzioni dei trasporti. Permesse le consegne a domicilio. Garantiti servizi bancari, postali, finanziari assicurativi. Fabbriche aperte ma con misure di sicurezza. Il premier: "Serviranno 14 giorni per vedere gli effetti sui contagi"
"Il mio grazie - ha detto- va a tutti voi che state rispettando le misure che il governo ha adottato. Sappiate queste rinunce stanno dando un grande contributo al Paese, l’Italia sta dando prova di essere una grande comunità".
LE MISURE
“Solo pochi giorni fa - ha detto Conte - vi ho chiesto di rispettare misure che rappresentavano un primo passo, che ero consapevole non sarebbe stato l’ultimo. Ora questo è il momento di compiere un passo in più. L’Italia rimarrà sempre una zona unica. Ma ora disponiamo anche la chiusura di tutte le attività commerciali di vendita al dettaglio a eccezione dei negozi di beni di prima necessità, delle farmacie e delle parafarmacie. Chiudiamo negozi, bar, pub, ristoranti”. Chiudono parrucchieri, centri estetici e servizi di mensa. “Per le attività produttive ha proseguito Conte - va incentivato il più possibile il lavoro agile, incentivate le ferie e i permessi. Le fabbriche potranno continuare a svolgere attività produttive a condizione che assumano protocolli di sicurezza che evitino il contagio. Resta garantito lo svolgimento dei servizi pubblici essenziali, tra cui i trasporti”.
Lo stesso Conte ha poi individuato in Domenico Arcuri il nuovo commissario delegato, con ampi poteri di deroga.
Oggi giovedi 12 marzo Eco di Biella in edicola.