Condannato per evasione dai domiciliari il boss della 'ndrina di Cavaglià
L'imputato ha 81 anni e per la difesa non avrebbe semplicemente sentito suonare il campanello in piena notte.
Ennesima condanna, stavolta a un anno e sei mesi di reclusione, per Antonio Raso, 81 anni, di Cavaglià, che sta scontando ai domiciliari 13 anni e 10 mesi per essere stato identificato come il boss della "locale" di Santhià legata alla ‘Ndrangheta. In quest'ultimo caso, Raso era era accusato di evasione dagli arresti domiciliari, in due occasioni, quando i carabinieri si erano recati a casa sua per un controllo e non avevano trovato nessuno. Secondo la difesa, in realtà, Antonio Raso - che starebbe seguendo una terapia di tipo farmacologico - non avrebbe solamente sentito suonare il campanello di casa. Probabile a questo punto il ricorso in appello.